Sappiamo già cosa ci riserva nel prossimo futuro il nuovo corso Lotus, ormai in mano ai cinesi di Geely: due nuove sportive nel 2020 e, la vera grande novità , il suo primo modello di SUV fra quattro anni. Si tratta di una categoria di veicoli lontana dalla tradizione del marchio inglese, ma l’idea potrebbe risultare vincente.
Leggi anche: Lotus, le novità sulle due nuove sportive e sul primo Suv
L’AIUTO DI VOLVO
Non ci sono ancora specifiche e nemmeno anticipazioni su come potrà apparire il SUV Lotus, ma è abbastanza logico immaginarsi che nella sua realizzazione vi sarà una sostanziale presenza della tecnologia e del know how di Volvo, che ricordiamo essere anch’essa controllata da Geely. Con molta probabilità il nuovo SUV utilizzerà elementi (se non tutta) della piattaforma SPA alla base di XC90 e XC60. Data la sua leggerezza e resistenza la piattaforma è la miglior candidata per tentare di realizzare uno Sport Utility Vehicle che, a detta della stessa Lotus, intende inserirsi nel comparto sportivo, in diretta concorrenza con Maserati Levante o Porsche Macan.
La struttura della SPA dovrebbe permettere motori fino a quattro cilindri, ma il CEO di Lotus Jean-Marc Gales ha accennato al fatto che il nuovo modello avrà anche una versione ibrida (come del resto la Volvo XC90 Twin Engine).
Il SUV utilizzerà forse anche sistemi elettronici e digitali Volvo, incluso l’ampio touchscreen: “Adoro i nuovi interni Volvo perché sono così semplici. Lo schermo è fantastico”, ha detto Gales, aggiungendo che il design del nuovo modello verrà definito entro i prossimi due mesi. L’intenzione è quella di trovare una linea estetica originale senza intaccare la tradizione Lotus. L’esempio a cui guardare per Gales è Alfa Romeo Stelvio: “Porta via il suo distintivo e probabilmente potresti dire lo stesso che si tratta di un’Alfa”.
DOVE VERRÀ PRODOTTO?
Con ogni probabilità si costruirà il SUV Lotus in Cina, anche se Gales non si sente di escludere il Regno Unito: “Posso immaginare due posti in tutto il mondo e mi piacerebbe che uno possa essere la Gran Bretagna, ma voglio sapere cosa succederà dopo la Brexit”. Intanto Lotus sta assumendo 250 nuovi ingegneri a Hethel, in Inghilterra, per lavorare ai nuovi modelli.
Ultima modifica: 20 Marzo 2018