La rimozione forzata del motorino non è un’occorrenza così infrequente, soprattutto nelle grandi città e nei posti molto trafficati. Un’accortezza banale, ma non sempre tenuta presente in questi tempi concitati, è prestare attenzione ai segnali, perché la rimozione forzata è sempre obbligatoriamente segnalata. Se non si tengono gli occhi aperti, poi si è costretti a sottoporsi a tutta la via crucis burocratica necessaria per poter riportare a casa il proprio mezzo di trasporto
Secondo il Codice della Strada, la rimozione dei veicoli può avvenire in questi casi, principalmente:
- nelle strade in cui l’ente proprietario della carreggiata stabilisce che un veicolo in sosta causi un grave intralcio alla normale circolazione o che sia addirittura pericoloso per essa, a patto che il divieto sia segnalato in maniera chiara
- quando i veicoli vengono lasciati in luoghi in cui la sosta è permessa, ma nelle ore in cui è segnalato divieto di sosta per pulizia strade, mercati comunali o lavori stradali
- quando auto o motorini vengono parcheggiati con le ruote sopra al marciapiede o sulle strisce di attraversamento, oppure in faccia a un passo carrabile
- quando vengono lasciati in sosta in mezzo o vicino a un incrocio
- quando vengono lasciati sui parcheggi riservati ai portatori di handicap o alla fermata di un autobus
Rimozione forzata motorino: cosa fare
Se vi capita di tornare nel luogo in cui avete lasciato il vostro ciclomotore e non trovarlo, la prima cosa da fare è contattare un numero che varia da comune a comune per accertare che si tratti di una rimozione forzata e non di un furto.
Dallo stesso numero potrete venire a conoscenza di dove si trova il vostro mezzo in stato di fermo, ossia il deposito in cui è stato collocato.
Procedete recandovi presso il deposito che vi è stato indicato, dove dovrete pagare le spese di rimozione e di custodia. Dovrete essere inoltre in possesso di alcuni documenti:
- carta d’identità valida
- carta di circolazione
- assicurazione
La multa
La multa può essere pagata in seguito al ritiro del mezzo, nei tempi previsti dalla legge. La quota base per sosta vietata è di 39 euro, ma in caso di rimozione i costi aumenta.
Se la rimozione forzata avviene nei giorni da lunedì a sabato e il motorino è stato rimosso e spostato a traino (improbabile), il costo da sostenere può essere sui 78 euro; se è stato rimosso con il carrello, si sale intorno ai 95. Se la rimozione avviene in un giorno festivo, il costo aumenta leggermente.
Insomma: fatti due conti, è meglio dare retta ai segnali.
Ultima modifica: 25 Settembre 2018