Rimozione forzata: tutto quel che bisogna sapere

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Tornare a riprendere la propria auto e non trovarla più è un duro colpo, ma non sempre è causa di furto, può trattarsi solo di rimozione forzata.

La prima cosa che viene in mente in una situazione simile è che forse la macchina è parcheggiata altrove, oppure che si tratta di un furto. Ecco perché, prima di andare presso un distretto di polizia per sporgere denuncia, è opportuno controllare bene di essere nel punto esatto in cui la macchina è stata parcheggiata. Se si è certi che sia quello il parcheggio giusto, allora si può fare denuncia per capire se si tratti di furto o rimozione.

Quando avviene

La rimozione avviene molto frequentemente, soprattutto se ci si trova in città grandi e trafficate. Ecco perché bisogna stare molto attenti ad evitare i divieti di sosta, passi carrabili o sostare in doppia, in un parcheggio riservato per soggetti con disabilità, oppure nei tratti in cui avviene il carico o scarico merci nelle ore indicate. Sono queste le situazioni che potrebbero portare ad una rimozione auto forzata.

Se non si presta la dovuta attenzione ai cartelli stradali, è inutile piangere o arrabbiarsi quando il danno è ormai fatto. Non resta che seguire tutto l’iter necessario per poter riavere indietro la propria auro. Bisogna, infatti, a quel punto farsi accompagnare presso la rimessa e pagare anche il costo relativo alla rimozione, oltre ad una multa per divieto di sosta.

Come recuperare il veicolo

Il costo della rimozione, solitamente, è legato al comune o ente proprietario, per cui non è fisso. Questo, infatti, varia in base al luogo in cui l’auto il veicolo è stato rimosso e portato presso uno specifico deposito. In relazione a quanto riportato dal comma 3, articolo 215 del Codice della Strada, per poter riavere indietro il veicolo, l’interessato deve presentare richiesta al responsabile del deposito in questione, versando le spese relative all’intervento effettuato, alla rimozione e custodia del mezzo, secondo quanto riportato da apposite tabelle stilate e aggiornate annualmente.

In linea molto generale, secondo le stime ufficiali si tratta di una somma che si aggira intorno ai 100 o 150 euro circa. Il costo rimozione racchiude in sé tutta una serie di altre voci e spese relative di operazioni. Da non dimenticare che, se si tratta di giorni festivi, il costo totale da versare per riprendere il veicolo rimosso, saranno ancora più alti, con una maggiorazione pari al 30%, cui si somma anche il costo della multa.

La prima cosa che bisogna fare, tuttavia, è chiamare il centralino della Polizia Locale, per chiedere informazioni in merito ai veicoli rimossi, sul deposito di custodia, nonché le modalità da seguire per il ritiro del mezzo. Quando ci si presenta allo sportello del deposito, si deve presentare un documento di identità, la carta di circolazione e il documento di assicurazione del veicolo, pagando poi l’intera somma dovuta.

Ultima modifica: 26 Marzo 2018