Rimozione auto: cosa fare e quali numeri contattare

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Aiuto, mi hanno portato via la macchina! Tornare al parcheggio e scoprire che l’auto non c’è più è quasi un colpo al cuore. Può succedere, se lasciate la macchina in zona rimozione auto. Come fare per recuperare l’amato bene?

Rimozione auto: come ritrovarla

Sappiate subito che i costi per riavere indietro la macchina non sono trascurabili. Perché, diciamo la verità, spesso i Comuni ci marciano: autovelox, vistared e zone a rimozione forzata non di rado fungono infatti da toccasana per le casse locali, solitamente assai esangui. Ma cerchiamo di scendere nel dettaglio e vediamo cosa bisogna fare, in generale, se ci portano via la quattro ruote, e soprattutto quanto c’è da spendere.

Intanto bisogna accertarsi che l’auto l’abbiano davvero rimossa. Ovvero: non è che per caso l’avevamo lasciata in una via diversa? Se la via è proprio quella, allora i casi sono due: o ce l’hanno rubata oppure l’hanno rimossa i mezzi del Comune. C’è solo un modo per sciogliere l’angoscioso dubbio: telefonare al comando della polizia municipale. Si presume che loro sappiano dirvi se la vostra macchina è stata portata al deposito comunale in attesa che voi la liberiate pagando la multa. Se non è così, la cosa è più grave, e in quel caso dovrete denunciare il furto ai carabinieri, ma non è questa la situazione che affrontiamo adesso.

Quali violazioni fanno scattare la rimozione

Le violazioni principali per cui possono rimuovervi la macchina sono le seguenti: sosta con le ruote sul marciapiede; a meno di 5 metri da un incrocio; in una zona riservata a portatori di handicap o alla fermata dell’autobus; sulle strisce pedonali o davanti a un passo carrabile; in un’area a traffico limitato (strisce blu).

Auto rimossa: che fare?

La municipale vi dice che l’auto è stata rimossa. Che fare a questo punto? Il primo passo è guadagnare il garage o deposito dove hanno portato la macchina e mettervi l’animo in pace: perché a questo punto sapete di dover spendere una grande quantità di soldi per il “riscatto”, oltre che, naturalmente, per la multa legata al divieto di sosta. Se non vi hanno già dato indicazioni al telefono, al deposito sapranno dirvi cosa fare.

Una volta saputo dove si trova l’auto, occorre presentarsi allo sportello del deposito con in mano un documento di identità valido, il libretto di circolazione (se non è dentro la macchina), un documento che comprovi l’assicurazione, e infine, se vi dicono che è necessario, anche il nulla osta al ritiro rilasciato dalla polizia municipale. Presentato tutto l’incartamento, bisognerà pagare l’intera somma richiesta.

Ed è meglio che voi abbiate tutta la somma, perché, in caso contrario, quando tornerete a pagare dovrete aggiungere anche il corrispettivo dei giorni in più di deposito e custodia. Secondo stime recenti, per poter riavere indietro l’auto, i costi si aggirano come minimo intorno ai 150 euro (iva compresa), ma talvolta occorre spendere molto di più. La prima spesa è per la chiamata (sui 30 euro) e per le operazioni di carico e scarico, che possono aggirarsi intorno ai 60 euro; il costo al chilometro per il servizio di trasporto dal luogo della rimozione e fino al deposito può variare da poco più di 4 euro nei giorni feriali e in orario diurno, fino ai 7 euro di notte e nei festivi; e poi c’è il costo della custodia. Come si vede, le variabili sono parecchie. Quanto al divieto di sosta, la sanzione base è di 39 euro.

Ultima modifica: 3 Settembre 2018