Sicurezza stradale: sulle autostrade tornano gli autovelox

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Il meccanismo di controllo della velocità in autostrada, comunemente chiamato tutor è stato rimosso e spento il 10 aprile 2018 dopo decisione della Corte d’appello di Roma.

La causa che porta alla sospensione del sistema di monitoraggio della velocità, è la denuncia portata avanti da una ditta toscana di piccole dimensioni, la Craft, sita a Greve in Chianti vicino a Firenze. L’azienda intentò un provvedimento nel 2006, dove dichiarava che il suo brevetto era stato copiato.

In seguito alla sentenza con esisti positivi per la Craft, i magistrati dichiarano che Autostrade per l’Italia non ha doveri e pertanto la società non è costretta a installare i sistemi di rilievo della velocità. Ma il periodo del “niente tutor “ non significa libertà assoluta, viaggi con pedale schiacciato e acceleratore al massimo. Infatti Autostrade per l’Italia e Polstrada, ognuna per i vincoli imposti a loro in modo dettagliato dalla legge, continueranno a operare nell’ambito della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini che circolano ogni giorno.

I controlli saranno comunque presenti, questo è il messaggio che passa ed è stato dichiarato sia dalla polizia stradale sia dalla società Autostrade per l’Italia.

Tornano a far parlare di se quindi gli autovelox che continueranno a contribuire alla tutela della guida sicura autostradale.

Sulle autostrade sono presenti ora 108 postazioni che sono pronte a tornare attive, questi punti di controllo non sono in realtà mai stati spenti totalmente, anche se negli ultimi tempi il lavoro dei tutor aveva relegato questi strumenti a un’attività di secondo piano. Oltre al super lavoro che svolgeranno le postazioni fisse entreranno in scena anche diverse postazioni mobili con diversi sistemi di rilevazione e pistole laser.

Autovelox insieme al sistema Tutor è parte di un importante progetto d’investimenti che fu fatto con l’obiettivo di arrivare a un potenziamento sostanziale della rete autostradale. La verifica elettronica della velocità era il focus della strategia.

Cogliamo l’occasione di ricordare quali sono i limiti di velocità nel nostro paese, in autostrada si parla di 130Km/h nel caso di pioggia il limite scende a 110 Km/h.

La prudenza quindi non è mai troppa e i controlli pare che diventeranno anche più severi di prima. Ora occorrerà stare più attenti per evitare di farsi sospendere anche le patenti. Anche l’Italia potrebbe adeguarsi ad altri Paesi europei che prevedono l’arrivo di contestazioni immediate di violazioni della velocità, inviando addirittura doppie pattuglie, di cui una che bloccherebbe l’auto.

Ultima modifica: 18 Giugno 2018