Più sprint per la città e non solo, la piccola elettrica di Dacia guadagna brio. Spring Extreme è l’allestimento di punta della citycar a batterie più economia e leggera del mercato.
Dispone di venti cavalli in più, per essere più sgusciante nel traffico e affrontare anche tratti extra-urbani con un piglio deciso.
Fedele alla vocazione ’tuttofare’, la gamma Extreme di distingue, oltre per la disponibilità del colore specifico Blu Ardesia e per le finiture dedicate e i motivi decorativi topografici che richiamano le curve altimetriche delle cartine militari, per l’addizione del nuovo motore, chiamato Electric 65.
Più potente, 20 cavalli in aggiunta rispetto ai 45 della Spring standard, significa il 44% in più, un progresso notevole, specie se rapportato ai 975 kg di peso, che la rendono la più leggera, e quindi efficiente, tra le piccole elettriche più vendute.
Una caratteristica peculiare, grazie anche alla batteria da 26,8 kWh che pesa 188 kg e aiuta a contenere la massa.
Provata nel traffico di Vienna, grazie ai suoi 65 cavalli e alla coppia istantanea (113 Nm) beneficia di un passo ben più deciso rispetto alla versione base.
I numeri parlano chiaro: nel traffico accelera da 0 a 50 km/h in 3,9 secondi, guadagnando quasi 2 secondi.
Non si tratta di fare il tempo da semaforo a semaforo, ma di muoversi con maggiore agilità . Nella sostanza è un altro viaggiare, con una vettura reattiva in ogni contesto. Negli spazi stretti le dimensioni contenute sono un vantaggio.
È lunga 3,73 metri e larga 1,62 m: la cavalleria supplementare garantisce progressioni anche nei tratti fuori città : la velocità massima resta auto-limitata a 125 km/h per preservare più energia possibile.
Più che l’accelerazione classica, comunque migliorata con lo 0-100 sceso da 19,1 a 13,7 secondi, è la ripresa a fare la differenza.
Spring Extreme cambia passo
I sorpassi sono più facili, colmando così una lacuna della versione standard. Dacia Spring Extreme nel classico passaggio da 80 km/h a 120 km/h ora impiega 13,5 secondi rispetto ai 26 i della versione da 45 cavalli. Un vantaggio enorme.
La batteria di Spring Extreme mantiene la stessa capacità , nel ciclo urbano l’autonomia dichiarata resta di 305 km come nella versione meno potente (e c’è l’optional della ricarica rapida).
Scende da 230 a 220 km nel ciclo misto, pegno da pagare per la superiore esuberanza del propulsore. La differenza è minima, in ogni caso i 180-200 km sono un traguardo realistico con una ricarica completa.
Funzionale come le sorelle a motore termico, Spring Extreme offre un buon bagagliaio, da 270 litri, superiore a quello di Panda.
Offre inoltre un plancia pratica, senza fronzoli. Si viaggia bene in città , fuori porta il rotolamento dei pneumatici e il rollio in curva sono più avvertibili, ma nel complesso svolge molto bene il ruolo di citycar, omologata però per quattro persone, con uno sterzo leggero, pensato per il traffico urbano,
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Ultima modifica: 29 Maggio 2023