di Giuseppe Tassi
La Monella è ritornata. Simpatica, irriverente, versatile, Renault Twingo prova a rinnovare, nell’era elettrica, il successo che dal 1992 ad oggi ha permesso alla citycar francese di vendere 4,1 milioni di unità in 25 Paesi.
Svelata in pompa magna a Parigi, sulla passerella come una diva, Twingo E-tech Electric mostra tutta la carica innovativa che porta con se’, senza tradire i legami con il suo passato di icona della mobilità, che rimandano proprio al modello del ’92.
Urbana, elettrica, ricca di valore, la nuova Twingo punterà sulle dimensioni da segmento A (3,79 metri), il design accattivante, la tecnologia e il prezzo per conquistare clienti in un comparto di mercato che oggi in Europa si ferma al 5% ma può catturare consensi dai segmenti superiori.
L’ultima nata di Renault costerà 20.000 euro, che diventano 9.900 sul mercato italiano per chi può beneficiare degli incentivi statali. Prezzi decisamente interessanti per un’auto a batteria molto ricca e innovativa.
Twingo elettrica è il frutto di un lavoro a tempi serrati
In un ciclo di soli due anni la vettura è stata sviluppata e messa su strada. Un autentico record che si inscrive nel progetto “Leap 100 settimane”. Quelle necessarie per dare alla luce la piccola elettrica.
La piattaforma AmpR Small, la stessa di Renault 5, ha fatto da base al progetto ma l’ottimizzazione dei tempi di lavoro è avvenuta grazie al Centro di Sviluppo e Ricerca di Shanghai che ha elaborato il progetto, demandando l’assemblaggio dell’auto al polo europeo Renault di Novo Mesto in Slovenia.
Modernizzato, dotato di nuove linee per la verniciatura e il montaggio, lo stabilimento sloveno offre il vantaggio di avere il 75% dei fornitori della componentistica in un raggio di mille chilometri. Questo ciclo virtuoso ha permesso di contenere i costi e ridurre il prezzo della vettura.
Eccola dunque in passerella la nuova Twingo con quel frontale sbarazzino che ricorda un volto aperto al sorriso, con i fari a mezzaluna incapsulati in una fascia nera che corre intorno all’auto come una cintura.
Il profilo è monolitico, come nel modello del 1992, ma le linee sono pure ed evidenziano le porte posteriori. Il cofano spiovente e il lunotto sagomato sul retro della vettura aiutano l’aerodinamica.
Il passo maggiorato a 2,49 metri consente di montare cerchi da 16 pollici (e fino a 18) per entrambe le versioni: Evolution e Techno. Il numero di colori è volutamente limitato a quattro (rosso assoluto, verde assoluto, giallo mango e nero etoile) per contenere i costi.
Le note di allegria e spensieratezza che connotano nuova Twingo si ritrovano anche negli interni con una plancia colorata e cilindrica che sembra sospesa nell’aria.
Il display è doppio con un quadro strumenti da 7 pollici e un touch multimediale da 10”. Le grafiche utilizzate sono giocose come il suono di benvenuto che accoglie il guidatore: una sorta di videogioco espanso, in linea con lo spirito libero della vettura che invita con alcune scritte sulle cinghie dei sedili a “inventare la vita che ci piace”.
Completano gli interni inserti verniciati del colore della carrozzeria, vani portaoggetti per 19 litri complessivi e accessori opzionali per arricchire l’auto.
Compatta e agile e con un diametro di sterzata di 9,87 m, la Twingo elettrica assicura grande maneggevolezza, da perfetta cittadina ma anche spazi interni da segmento superiore e condizioni confortevoli per spalle e ginocchia anche nei sedili posteriori. Il bagagliaio da 360 litri può essere allargato fino a 1000 litri o compresso per fare più spazio ai passeggeri.
L’auto, omologata per 4 persone ha i due sedili posteriori indipendenti e scorrevoli fino a 17 cm. Una modularità utile per modificare facilmente l’assetto interno della vettura. Il cavo di ricarica è contenuto in un alloggiamento separato da 50 litri con doppia apertura.
Twingo E-tech Electric è sospinta da un motore da 60 kWh (82 CV) alimentato da una batteria da 27,5 kWh.
L’autonomia è di 263 km con velocità massima di 130 orari e scatto da 0 a 100 km/h in 12.1 secondi. La batteria LFP (litio ferro, fosfato) con celle ridotte nelle dimensioni ha ottima resa e costo limitato.
Per la ricarica completa a una normale wallbox con caricabatteria da 6,6 kWh in dotazione sono necessarie 4 ore e 15 minuti che si riducono 2 ore e 35 con l’opzione Advanced Charge e a 30minuti per passare dal 10 all”80 per cento con carica veloce.
Per la rigenerazione dell’energia giocano un ruolo importante le palette al volante, che configurano anche la modalità più risparmiosa: One Pedal con il rilascio dell’acceleratore che agisce da freno.
A completare il bagaglio tecnologico di nuova Twingo elettrica il Route Planner con Google Maps che ottimizza percorsi e ricariche, l’App My Renault che permette il preriscaldamento a distanza dell’auto e altre funzioni di ricarica è l’assistente virtuale Reno.
Grazie al comando vocale aiuta il guidatore in molte situazioni, evitandogli di staccare le mani dal volante. Sa anche suggerire percorsi e modalità di guida, governa il clima e risponde a domande specifiche.
Gli Adas, governati da sensori e telecamere, sono 24. Aggiungono ai tradizionali sistemi di controllo l’Easy Park Assist e l’Ose che segnala il passaggio laterale di auto al momento di aprire gli sportelli. Una telecamera monitora il grado di attenzione del guidatore e consente con avvisi di allerta una guida in totale sicurezza.
Nell’indigestione di App, giochi elettronici e colori, Renault mette ancora l’uomo al primo posto.
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Ultima modifica: 8 Novembre 2025
