Il marchio asiatico Honda ha recentemente presentato un modello a due ruote dotato di riding assist, vale a dire che a bassa velocità la moto resta in equilibrio.
Proprio così, la nuova moto progettata e realizzata dal marchio Honda, a velocità ridotta e quando è ferma, è in grado di restare in perfetto equilibrio anche da sola. Mostrato agli appassionati delle due ruote a Tokyo, si tratta di un nuovo concept elettrico. Si comincia, quindi, a parlare di guida assistita anche per le due ruote e non solo per le auto. Vediamo di comprenderne meglio ogni dettaglio.
Cosa è riding assist
Il riding assist, come indica la stessa definizione inglese, non è altro che una guida assistita che, questa volta, non riguarda una vettura, bensì un mezzo a due ruote. E’ il nuovo concept che servirà a rendere più semplice la vita ai motociclisti, aumentandone la sicurezza su strada, ma senza intaccare il gusto di stare in sella a una moto. Honda si è concentrata sullo studio, appunto, di una guida sicura e assistita su moto. Ecco che in occasione del recente Tokyo Motor Show, a fine ottobre, è stato presentato il nuovo progetto di Riding Assist-E. Si tratta di una enorme evoluzione, tanto da far guadagnare al marchio asiatico il premio come “best innovation” e non solo. Honda si è anche aggiudicata i premi di “best Automotive technology” e quello di “editors’ choice Awards” riconosciutole dalla rivista Popular Mechanics.
Il nuovo modello Honda è in grado di mantenersi in equilibrio a bassa velocità, ma può anche spostarsi da solo per parcheggiare, una volta che si rallenti la velocità. Può restare senza problemi in piedi da solo da fermo, grazie ad un sofisticato sistema detto steer-by-wire, con servomotore elettrico. Si tratta di un sistema tecnologicamente avanzato sul quale Honda lavora da tempo. Il risultato è un veicolo del tutto innovativo nel panorama della motorizzazione elettrica. Honda, ma insieme al marchio asiatico anche altri costruttori del settore, si sono impegnati per dare forma tangibile a dei veicoli sui quali viene ad agire tutta una serie sofisticata di controlli elettronici. A dare supporto al sistema entra in gioco anche la connessione tra i veicoli che sarà alla base di una maggiore sicurezza oltre che un sostegno informativo nella guida.
Quando serve
Honda si è occupata di sviluppare tale nuovo sistema di guida assistita al fine di garantire una maggiore sicurezza del veicolo stesso. Tale assist va, inoltre, ad aggiungersi ad un sofisticato sistema di frenata autonoma d’emergenza che, al momento, è ancora in fase di studio. Si tratta, in realtà, di tutta una serie di sistemi di sicurezza per il conducente che in ambito automobilistico sono già disponibili sulle auto di serie. Chiaramente, il tutto integrato su di un veicolo a due ruote risulta un po’ più complicato, in quanto richiede maggiore abilità nel mantenere l’equilibrio alla guida da parte del pilota.
Il sistema Riding Assist rappresenta emblematicamente il desiderio da parte della casa giapponese di proiettarsi in un futuro nel quale si garantisca il massimo della sicurezza, anche sulle due ruote. E’ questo, senza dubbio, un tratto distintivo della cultura nipponica, caratterizzata dall’attenzione nei confronti di sofisticati sistemi high-tech. Il loro impegno si concentra sulla realtà virtuale, così come sulla robotica, andando sempre più verso una mobilità futura. Honda da sempre è uno dei marchi costruttori più attivi in tal senso.
Come funziona
Il nome del nuovo concept firmato dalla casa asiatica è Honda Riding Assist-e, un insieme unico di linee dinamiche e dallo stile accattivante. Si mostra in tutta la sua forza con un equipaggiamento simile, in fatto di tecnologia, a quella del prototipo che l’aveva preceduta. Il riding Assist non fa altro che consentire a chi è alla guida del veicolo di non avere alcuna difficoltà nel bilanciare la moto quando si è a basse andature, oppure in assenza di movimento. Esso è particolarmente utile per mantenere la moto in equilibrio, accrescendo, inoltre, la sicurezza della stessa, a velocità ridotta. In questo modo si facilita anche la guida dei veicoli a due ruote per tutti coloro che, seppure appassionati, non abbiano ancora la giusta esperienza.
A garantire il funzionamento del Riding Assist-e, vi è un particolare sistema elettrico, supportato da ruote da circa 17 pollici e un telaio con tubi d’acciaio. Particolare il fatto che il veicolo non presenta un vero e proprio serbatoio. Ecco allora che i progettisti hanno dovuto totalmente rivedere le tradizionali linee del veicolo, per dotarlo di un assetto del tutto nuovo, ancor più nella parte che divide il pilota dalla forcella. Il risultato è una moto dallo stile particolarmente sportivo e molto lontano dai tradizionali canoni del marchio nipponico. Guidare in città un veicolo simile ora risulta decisamente più semplice, anche per i meno esperti.
Modelli e costi
Il modello presentato da Honda è un’innovazione assoluta nel panorama della guida assistita su due ruote, poiché serve a mantenere in modo automatico l’equilibrio a ridotte velocità, riducendo in questo modo anche la fatica del conducente e ottimizzandone la sicurezza. Si tratta di un sistema che rende la guida di una moto più semplice e divertente. Il riding assist è spinto da un motore elettrico, questo anche nella prospettiva a lungo termine, di una realtà libera dall’azione inquinante degli idrocarburi.
Va detto, a ragion di verità, che Honda non è l’unica del settore Automotive ad essersi impegnata a presentare modelli innovativi e attenti all’ambiente. Altre case stanno mettendo a punto dei progetti molto interessanti in tal senso. Anche Yamaha, ad esempio, da tempo è impegnata su di un progetto, Motobot. Si tratta di un robot che consente di guidare il veicolo su due ruote in autonomia. Per parte sua, anche BMW ha svelato la sua moto del futuro, presentando Vision Next 100. Anche in questo caso, siamo davanti ad un veicolo che è in grado di stare in piedi da solo, oltre a disporre di tutta una serie di tecnologie molto avanzate.
Costi
Passiamo ora a capire quali possano essere i costi di questi veicoli. Honda ha recentemente presentato sul mercato la sua X-ADV, ma qual è il suo costo? Stando a quanto riportato da listino, il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno a circa 11.500 €. Senza dubbio, si tratta di una cifra di tutto rispetto. Nel costo complessivo del veicolo sono anche inclusi il top box in alluminio e il navigatore satellitare. Questo è il costo dello scooter. Vediamo ora qual è il prezzo per la Honda CBR1000RR Fireblade. Qui si parte da un costo di circa 18.800 €. Mentre il prezzo per il modello Fireblade SP è di circa 23.600 €. Per quanto riguarda, invece, i modelli offroad CRF250L e CRF250 Rally siamo, rispettivamente, intorno a 5.000 e 6.200 €.
Ultima modifica: 16 Febbraio 2018