Ad agosto, nello stabilimento di Melfi, sarà prodotta l’ultima Fiat Punto. Una carriera lunga 25 anni, quella della famosa utilitaria della casa torinese, che a quanto pare è destinata a finire.
Ripercorriamo assieme la storia dell’auto che rappresenta un pezzo di storia della nostra nazione e i modelli che l’hanno resa grande.
La storia della Fiat Punto
Era il 1993 quando la Fiat Punto veniva presentata al Salone dell’auto di Francoforte. Una carrozzeria per l’epoca dalle linee moderne e funzionali, frutto dell’ingegno di Giorgetto Giugiaro. Realizzata per sostituire l’iconica Uno, la Fiat Punto è riuscita perfettamente nel suo intento, diventando uno dei modelli più popolari in Europa, in grado addirittura di superare nelle vendite, nel 1997, la Golf. L’accoglienza da parte di pubblico e critica, infatti, fu immediatamente positiva e nel 1995 riuscì ad aggiudicarsi il premio Auto dell’anno. Nel 1999, in occasione del centenario della casa automobilistica torinese, venne lanciata la seconda serie, interamente progettata all’interno del centro stile Fiat.
Prima utilitaria a ricevere 4 stelle EuroNCAP, nel 2005 viene affiancata da un nuovo modello, la Grande Punto. Auto molto grande rispetto al segmento di riferimento, la terza generazione di Punto segna il superamento di un periodo particolarmente difficile dell’azienda. Ai modelli commerciali, venduti anche nelle varianti Abarth, la terza serie vede la creazione di un modello da competizione rally, la S2000 che vince diversi titoli italiani e due campionati europei. Nel 2009 la Fiat Grande Punto viene affiancata dal modello Punto Evo che presenta importanti aggiornamenti meccanici e stilistici. Le due versioni rimangono in parallelo fino al 2012, quando l’azienda decide di chiamare di nuovo la terza serie solo Fiat Punto. Da qui inizia la fase di lento declino dell’auto che ad agosto 2018 dovrebbe vedere la produzione del suo ultimo modello a Melfi.
Modelli
Entriamo quindi nei dettagli e scopriamo i modelli che hanno caratterizzato i 25 anni di storia della Fiat Punto. Il primo modello, nato nel 1993, prese il nome di progetto 176. Aveva una lunghezza pari a 376 cm e a benzina era disponibile con le versioni 55, 60, 75, 90 e GT 130 CV, mentre a gasolio era disponibile il motore 1.7 da 57 e 71 CV. Nel 1997 subisce un lieve restyling e il motore da 90 CV divenne 85, mentre i due a gasolio passarono da 57 a 63 e da 70 a 68 CV. Il primo aggiornamento della Fiat Punto vede l’utilizzo di materiali meno pregiati rispetto ai primi modelli e allo stesso tempo una semplificazione dei comandi e qualche modifica ai propulsori. La prima serie ebbe vendite superiori ai 3 milioni e 300 mila esemplari e in produzione vi era anche la versione cabrio.
La Fiat Punto GT era particolarmente apprezzata dai giovani per via delle sue notevoli prestazioni. I 130 CV del motore 1.4 Turbo, infatti, permettevano di raggiungere una velocità massima di 200 km/h con uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi. Il design aveva un passo avanti rispetto alle concorrenti. Non c’è la classica griglia anteriore, con le aperture per il raffreddamento mimetizzate nella parte inferiore del paraurti, così come scompare anche il terminale dello scarico, che viene nascosto dietro il paraurti. Per massimizzare i volumi interni e offrire un bagagliaio da 275 litri, inoltre, il portellone viene tenuto piuttosto in verticale.
Nel 1999 è la volta della Fiat Punto seconda serie. Denominata 188, presentava delle linee più spigolose e uno spazio a bordo maggiore. La versione a 3 porte era lunga 385 cm, mentre quella a 5 porte ben 387 cm. Importanti novità anche dal punto di vista dei motori. A benzina si parte dal 1.2 Fire da 60 ed 80 CV sino ad arrivare al 1.8 della sportiva HGT con 133 CV e 205 km/h di velocità massima. Dopo il restyling del 2003 è la volta del 1.4 Fire con 95 CV. Con il boom di richieste dei propulsori a gasolio, poi, si arriva ai modelli 1.3 Mjt da 70 CV e 1.9 JTD da 70 ed 86 CV. La versione più potente è stata poi sostituita dal 1.9 Mjt con 100 CV.
Nel 2005 nasce la terza serie della Fiat Punto che prende in nome di Grande Punto. Lunga ben 403 cm, sparisce la versione sportiva, che viene rimpiazzata dalla Punto Abarth. Per quanto riguarda i motori abbiamo 1.2 e 1.4 Fire in varie declinazioni di potenza che poi vengono in parte sostituiti dal 1.4 Starjet e T-Jet. Disponibili anche le versioni a metano ed a GPL che prendono rispettivamente il nome di Natural Power e GPLR. A gasolio ci sono il 1.3 ed il 1.9 Mjt, quest’ultimo poi sostituito dal 1.6 Mjt. Le potenze vanno dai 60 ai 131 CV del 1.9 Mjt. Nel 2009 alla Fiat Grande Punto viene affiancata il modello Punto Evo che è considerata come la versione più lussuosa della Grande Punto e presenta importanti aggiornamenti sia dal punto di vista meccanico che estetico. La Grande Punto rimane quindi in listino fino alla soppressione nel 2012 del modello Evo per dare vita alla Punto 2012, che perde quindi l’appellativo “Grande” e successivamente anche “2012”. Ecco quindi rimanere fino ai giorni nostri solamente con il nome di Fiat Punto.
La politica aziendale
Nata per sostituire la Uno, nel corso degli anni la Fiat Punto ha venduto quasi 15 milioni di esemplari. A partire dal 2009 si è registrato un calo di interesse verso questo modello che avrebbe bisogno di un restyling. Nessun progetto, però, viene portato avanti in tal senso e nel 2017 la Fiat Punto, in seguito al crash test, è diventata la prima auto a 0 stelle EuroNCAP. Nel 2018, in occasione della presentazione del piano investimento FCA per i prossimi anni, non si è più parlato di Fiat Punto. La sua produzione sembra avere i giorni contati.
La nota vettura del segmento B, quindi, non avrà più eredi. Una scelta per molti difficili da capire, dato che tra i 10 modelli di auto più venduti in Europa, 5 appartengono proprio a questa categoria, ovvero Vw Polo, Opel Corsa, Peugeot 208, Renault Clio e Ford Fiesta. La politica aziendale, però, prevede per l’Italia solo produzione di Suv e non a caso nello stabilimento di Melfi, dove attualmente si produce ancora la Fiat Punto, nascerà il nuovo baby suv Jeep. L’addio definitivo a questa storica utilitaria sarà dato tra il 4 e l’11 agosto. In seguito Fiat deciderà di puntare tutto solo su 500 e Panda.
A questo punto resta ancora da capire se l’azienda deciderà di produrre una possibile “Grande Panda” in Polonia o in Serbia per sostituire la Fiat Punto. Qualunque sia la scelta, però, dopo 25 anni di storia bisognerà dire addio alla storica auto degli anni ’90.
Ultima modifica: 27 Giugno 2018