Fenomeno Dacia Duster, il Suv per tutti doma il deserto

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Neppure il deserto di rocce e sassi di Agafay spaventa il nuovo Dacia Duster. Anzi, fra le dune e le coste rocciose che si alzano a pochi chilometri da Marrakech, il Suv del marchio rumeno (gruppo Renault) se la cava alla grande.

Duster cambia veste

Dopo aver venduto 2,18 milioni di unità in tutto il mondo, dal 2010 ad oggi, Duster cambia veste, in sintonia con il nuovo corso del brand Dacia.

La parola d’ordine è miglior qualità al prezzo giusto e il record di vendite in Europa (nel mercato dei privati) testimonia che lo slogan ha trovato il miglior riscontro.

Più stile e qualità

Nato con la missione di democratizzare il Suv, di renderlo accessibile a fasce sempre più ampie di clientela, Duster fa oggi un notevole passo avanti.

Più stile nel design, più accessori, più elettronica ma tutto al servizio di una meccanica semplice e comprovata e con prezzi sempre accessibili ( il listino parte da 16.550 euro e arriva fino a 24.000).

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La spartana vettura che si presentò sul mercato nel 2010, rinunciando in partenza ad ogni orpello, è oggi un Suv dal design accattivante, più filante e aerodinamico.

La calandra ha il nuovo logo Dacia, dove le lettere D e C si intrecciano a formare una sorta di catena. I nuovi gruppi ottici Y-shared si fondono con la linea dell’auto che all’interno offre una dotazione importante.

Oltre a Gps, clima, prese USB, ecco la chiave che apre a distanza, il cambio automatico EDC, presente sulla versione a benzina TCe 150, che rende la guida molto più fluida e la ripresa pronta e reattiva.

E fra le dune del deserto marocchino si apprezzano le doti specifiche di un’auto che ha il DNA offroad e non intende rinunciarci.

Anche per questo si è scelto di montare su Duster il 4X4 monitor, che calcola l’inclinazione laterale del veicolo e l’angolo di beccheggio per capire il grado di ripidezza del percorso.

E la Multiview camera, con 4 telecamere, permette di affrontare in sicurezza ogni tipo di tracciato. Comprese le rocce aguzze di Agafay.

Duster: benzina, Diesel e GPL

Ma questa evoluzione della specie non sarebbe completa senza una serie di motori evoluti che spaziano dal Diesel, ai benzina  fino ad approdare all’apprezzatissimo Bifuel benzina GPL ECO-G 100 a due ruote motrici con cambio manuale a 6 rapporti.

Un piccolo prodigio di motore, che consente un’autonomia complessiva che scavalca i 1200 km.

Insomma un Duster in versione di inesauribile maratoneta capace di viaggiare in città, di offrire ottime prestazioni sui percorsi autostradali e di calarsi con facilità nel mondo del fuoristrada, che da sempre apprezza e padroneggia.

Una risposta importante a un pubblico che ha imparato a conoscere il marchio Dacia, liberandolo dai vecchi stereotipi del low cost. Il miglior rapporto qualità/prezzo non è più soltanto uno slogan.

di Giuseppe Tassi

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Ultima modifica: 24 Gennaio 2023

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