Non solo elettrico, BMW continuerà a produrre auto a benzina e diesel anche dopo il 2027.
La Casa bavarese tiene dritta la barra, seguendo un piano di progressiva de-carbonizzazione, ma senza svoltare al 100% verso la soluzione elettrica.
Un piano coerente, che secondo i piani della Bayerische Motoren Werke prevede per il 2030 la vendita del 50% di modelli elettrici
Il che significa un 50% di vetture con motori a combustione interna, soprattutto ibridi, sul mercato da nuove a inizio del prossimo decennio.
Il piano della Casa bavarese prevede lo sviluppi di una piattaforma multi-energia, adatta a tutte le motorizzazioni, proprio per alcune vetture dopo il 2027.
Si tratterebbe, secondo dell’autorevole magazine tedesco Handelsblatt, delle famiglia delle X, i Suv BMW, negli ultimi anni i modelli più venduti del Marchio a livello globale.
Una scelta cruciale, logica per i veicoli più grandi e pesanti, che avranno bisogno ancora di motori termici, sia benzina sia a gasolio, per essere utilizzati in ogni condizione e ogni latitudine.
BMW, ma non solo. Altri “credono” nei motori tradizionali
L’architettura multi-energia una esclusiva di BMW. Per esempio Stellantis ha definito la sua piattaforma STLA, dedicata principalmente alle auto elettriche, come “altamente flessibile”, quindi pronta a ospitare motori diesel e benzina.
Il nuovo pianale BMW ospiterà motori 4, 6 e 8 cilindri benzina e diesel, per un continuo sviluppo di modelli a propulsione tradizionale che saranno sul mercato anche nel prossimo decennio.
Ultima modifica: 13 Marzo 2023