L’annuncio della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sulla revisione del regolamento CO2 riaccende le speranze dell’industria italiana del GPL e del GNL. Secondo Assogasliquidi-Federchimica, l’inclusione dei carburanti rinnovabili rappresenta una scelta in grado di dare respiro all’industria automobilistica e alla componentistica, offrendo ai consumatori diverse soluzioni di alimentazione.
La possibilità di includere i biocarburanti nella strategia climatica europea apre una prospettiva che il settore attendeva da tempo.
Il principio di neutralità tecnologica al centro della strategia
La posizione europea, orientata finora verso l’elettrificazione totale, potrebbe ora abbracciare un principio di neutralità tecnologica, permettendo un approccio più equilibrato alla transizione energetica.
Il presidente Matteo Cimenti sottolinea: “Lo attendevamo da tempo e lo avevamo ribadito in assemblea e in ogni contesto pubblico. Una volta affermato il principio della neutralità tecnologica non si poteva ignorare l’esistenza dei biocarburanti e delle altre soluzioni di carburanti rinnovabili – tra cui rientrano a pieno titolo il bioGPL, il DME rinnovabile e il bioGNL – che sono tecnologie già pronte e possono dare una grande spinta alla transizione energetica e contribuire in modo rilevante al raggiungimento dei target di riduzione delle emissioni”.

L’Italia leader nei gas liquefatti e nelle soluzioni rinnovabili
Il comparto nazionale dei gas liquefatti si conferma tra i più competitivi in Europa. Le imprese italiane del GPL e del GNL esportano know-how e tecnologie in tutto il mondo, dimostrando che la transizione può avvenire anche attraverso l’evoluzione delle fonti tradizionali.
Cimenti evidenzia come l’Italia sia già pronta ad accogliere la sfida, grazie a una filiera consolidata e a un tessuto industriale capace di integrare le soluzioni rinnovabili nel mercato energetico e dei trasporti.
Assogasliquidi: attesa per le misure concrete dell’Unione Europea
Il passo compiuto da Bruxelles è considerato positivo, ma l’industria chiede tempi rapidi. “Ci auguriamo che l’annuncio fatto di voler arrivare alla revisione del regolamento entro la fine di quest’anno venga finalmente tradotto in misure normative concrete e, contemporaneamente, auspichiamo di vedere applicato successivamente lo stesso principio al trasporto pesante e al settore residenziale”, conclude Cimenti.

La sfida ora è trasformare l’apertura politica in un quadro regolatorio stabile, capace di sostenere investimenti e innovazione nei carburanti rinnovabili, mantenendo l’Europa competitiva nella corsa verso la neutralità climatica.
5 cose da sapere su Assogasliquidi e i biocarburanti
- L’UE intende includere i biocarburanti nella revisione del regolamento CO2.
- Assogasliquidi-Federchimica rappresenta l’industria del GPL, GNL e gas rinnovabili in Italia.
- Le tecnologie come bioGPL, bioGNL e DME rinnovabile sono già pronte per l’uso.
- L’Italia esporta know-how e prodotti nel settore dei gas liquefatti.
- Il comparto chiede all’UE misure concrete entro la fine del 2025.

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Ultima modifica: 20 Ottobre 2025



