Stop Benzina 2035, retromarcia von der Leyen “UE valuta biocarburanti”

Retromarcia von der Leyen: “Stiamo valutando il ruolo dei carburanti a zero e basse emissioni nella transizione verso un trasporto su strada a zero emissioni oltre il 2030, come gli e-fuel e i biocarburanti avanzati”.

La normativa sulle emissioni di anidride carbonica è in fase di rapida revisione. La regola che prevede il blocco della vendita di auto nuove a benzina e diesel entro il 2035 verrà anticipata. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha accelerato i tempi. Il riesame avverrà entro la fine dell’anno corrente. Tale decisione scaturisce dall’ultimo dialogo strategico tenuto con il settore automobilistico. Il termine era stato fissato precedentemente nel regolamento stesso. La von der Leyen ha comunicato la decisione ai leader europei.

Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen

Il futuro passa per l’e-fuel e i biocarburanti

Durante la preparazione della modifica, si valuta il ruolo di carburanti puliti. Si prendono in considerazione i carburanti a basse o zero emissioni. Sono essenziali per la transizione ecologica del trasporto stradale oltre il 2030. Tra questi figurano gli e-fuel, sui quali la Presidente aveva già assunto impegni. Rientrano nell’analisi anche i biocarburanti avanzati. L’Italia mostra un particolare interesse alla loro produzione e all’utilizzo. La Commissione assicura che sarà rispettato il principio di neutralità tecnologica. Verrà garantita anche l’efficienza dei costi.

Un dialogo specifico è stato intrapreso coi Costruttori di auto pesanti. Le conversazioni si tradurranno in concrete misure. Esse aiuteranno i produttori a raggiungere gli obiettivi stabiliti.

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Biocarburanti, l’ostacolo dei costi energetici

Nonostante i progressi, le bollette energetiche sono rimaste eccessivamente alte. L’anno scorso sono aumentati tasse e oneri su industria e famiglie. L’energia elettrica è colpita in modo sproporzionato. Le imposte per l’industria risultano 15 volte superiori a quelle del gas. Per le famiglie, le tasse sull’elettricità sono 5 volte maggiori. La situazione è in contrasto con la necessità di elettrificare i consumi. L’elettrificazione dovrebbe essere la base della competitività europea. Deve essere fulcro per la sicurezza energetica e gli obiettivi climatici.

Azioni urgenti e flessibilità climatica

La realtà energetica mutua significativamente tra i Paesi membri. I prezzi sono più contenuti in Finlandia, Francia, Svezia e Spagna. Risultano invece più elevati in Irlanda, Italia e nel sud-est europeo. Von der Leyen ha affermato: “Dobbiamo studiare misure UE efficaci a breve termine per ridurre i prezzi dell’energia nell’Unione”.

I capi di Stato sono stati sollecitati a compiere azioni rapide e audaci. Devono ridurre gli oneri sulle bollette elettriche. Si deve snellire la burocrazia per le autorizzazioni. La Commissione presenterà proposte relative al più presto. Riguardo ai propositi climatici per il 2040, l’obiettivo è un taglio del 90%. Tale proposta è descritta come “flessibile”. Una riduzione del 3% si può ottenere con crediti internazionali.

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5 cose da sapere sulla revisione UE auto e biocarburanti

  1. La revisione del regolamento sullo stop alla vendita di nuove auto a benzina e diesel nel 2035 è anticipata entro la fine dell’anno.
  2. La Commissione Europea valuterà il contributo di carburanti a zero e basse emissioni, inclusi e-fuel e biocarburanti avanzati.
  3. La Presidente von der Leyen ha assicurato il rispetto della neutralità tecnologica e l’efficienza dei costi nel processo.
  4. Le tasse elevate sull’elettricità, 15 volte superiori al gas per l’industria, sono un ostacolo alla necessaria elettrificazione.
  5. I capi di Stato sono invitati ad agire per ridurre le imposte sull’elettricità e a snellire le procedure di autorizzazione.

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Ultima modifica: 21 Ottobre 2025