Alfa Romeo Giulietta, il grande ritorno è stato prospettato nel 2028. Parole e musica di Jean-Philippe Imparato, CEO del Marchio, durante un evento al Museo di Arese.
Il dirigente ha confermato, situazione geopolitica permettendo, la presentazione di nuova Stelvio e fine 2025, di Giulia nel 2026 e del grande Suv nel 2027, una sorta risposta elettrica a Ferrari Purosangue, realizzata sulla piattaforma STLA Large, che permette potenze intorno ai 1.000 cavalli.
I piani di Stellantis per il Biscione sono questi, con modelli esclusivamente a batterie. A meno che i legislatori, tra elezioni Europee e presidenziali americane, non cambino radicalmente lo spartito.
Imparato ha comunicato il progetto di lanciare successivamente una Segmento C, percepita come media per l’’Italia, ma compatta per l’Europa, che riprenderebbe il nome sempre amato dagli alfisti e non.
Nuova Alfa Romeo Giulietta, sarebbe la quarta serie, dovrebbe nascere assieme a Lancia Delta. Nel 2028, assemblata nello stabilimento di Melfi, in provincia di potenza sulla piattaforma STLA Medium, appena lanciata dalla Peugeot 3008.
Una architettura elastica che permette soluzione uno o due motori elettrici, trazione integrale, batterie con autonomia fino a 700 chilometri.
Una, tante Giulietta
Capace di potenze elevatissime, quindi per una Quadrifoglio, ma soprattutto pronta a evoluzioni, se il mercato dovesse portare utili importanti ad Alfa Romeo, con versioni sportive, proprio come negli anni Cinquanta con le coupé, cabrio e spider, magari con il ritorno della sempre evocata Duetto, la madre di tutte le roadster moderne.
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Ultima modifica: 11 Marzo 2024