Usb, una tecnologia sfruttata da tutti, disponibile anche a bordo delle nostre più recenti autovetture: ecco come funziona e come si utilizza.

Usb, acronimo per Universal Serial Bus, è, nel linguaggio informatico, una interfaccia standard di comunicazione: tecnologia sviluppata a metà degli anni Novanta per uniformare, in un unico modo, cavi e connettori che venivano utilizzati in precedenza per connessione, comunicazione ed alimentazione tra i personal computer e le sue periferiche (ad esempio: fotocamere, webcam, stampanti, hard disk esterni, mouse, tastiere, joystick).

Alimentata di base a 5 Volt, la Usb ha gradualmente migliorato la modalità ‘Plug & Play‘ (si possono disattivare le periferiche senza il riavvio del pc) e rimpiazzato velocemente gran parte delle interfacce che esistevano in precedenza (porte seriali o quelle parallele).

Dal 1996 ad oggi la Usb si è evoluta, in particolar modo per quanto riguarda la velocità di trasmissione dei dati: siamo giunti, infatti, alla versione 3.1, che trasferisce dati da un dispositivo ad un altro alla velocità reale di 7,2 Gbps (Gigabit per secondo), rispetto al solo Megabit con cui si era partiti ormai 21 anni fa. Esistono sul mercato molti tipi di connettori Usb, i due principali sono il tipo A (rettangolare, piatto, più comune) e quello B (quadrato, più alto, con angoli smussati), anche se l’evoluzione della tecnologia ha successivamente introdotti i connettori Usb mini e micro, quasi tutti retrocompatibili, oltre a quello di tipo C.

Va constatato come, da alcuni anni, anche le automobili possiedono connessioni Usb per il loro impianto stereo, oppure per quello di navigazione Gps. In taluni casi, poi, e qui parliamo di veicoli di lusso, addirittura per i loro impianti video o televisivi. Vi è la possibilità, persino, in alcune circostanze, di aggiornare mediante la chiave Usb il firmware di certi moduli dell’autovettura, quale ad esempio il bluetooth. Questo per assicurare, costantemente, la compatibilità dei driver tra i dispositivi dell’auto connessi tra loro.

La Usb in automobile può servire per tanti scopi: in una vettura dotata di presa Usb, infatti, si potrà ricaricare il proprio smartphone, il proprio tablet, o inserire una pendrive piena di file mp3 che, collegata all’autoradio, consentirà di sentire la musica preferita.

Tramite Usb, inoltre, si può collegare l’accendisigari dell’automobile. Collegare il dispositivo alla presa è facilissimo, intuitivo e rapido. Nei modelli di autovettura più datati, però, non sempre è presente: in tal caso si può ovviare all’assenza di Usb mediante l’acquisto di un adattatore, reperibile sul mercato a poco prezzo, con ingresso Usb ed uscita nella tecnologia di cui la nostra automobile è fornita (esempio, per le autoradio l’uscita Aux).

Ultima modifica: 12 Ottobre 2017