Ogni volta che si utilizza un’auto è opportuno mettere in conto la possibilità di incorrere in incidenti di vario genere, tra cui, il tamponamento. In queste spiacevoli situazioni occorre conoscere le procedure da eseguire, come ad esempio, la compilazione della constatazione amichevole, la chiamata ai numeri di emergenza e così via. Spesso però, la maggior parte delle persone non ha la minima idea di come effettuare il tutto.
Cosa fare quindi in caso di un tamponamento auto? A chi occorre rivolgersi? Ecco tutto le risposte con Fixool.
Quanto costa riparare l’auto dopo un tamponamento?
Ogni dinamica relativa ad un incidente stradale è differente, quindi, per conoscere con esattezza il costo da affrontare per la riparazione della propria auto dopo un tamponamento è necessario valutare con attenzione i danni subiti.
Sul web si trovano molte informazioni a riguardo, ma soltanto con Fixool è possibile confrontare i costi in maniera oggettiva.
Il costo per riparare l’auto dopo un tamponamento
Prima di iniziare a parlare dei costi relativi ad un tamponamento auto, occorre precisare il significato di tale termine: per definizione, un tamponamento avviene quando un veicolo viene urtato sulla sua parte posteriore. In generale, tale tipologia di incidente avviene quando si frena in modo brusco non rispettando la distanza di sicurezza dal veicolo che si ha davanti. La normativa riguardante il tamponamento auto è enunciata dall’articolo 149 del Codice della Strada, compreso nel Titolo V, una sezione relativa alle norme di comportamento dei guidatori. All’interno di questo articolo, precisamente al comma 1, si precisa che i guidatori hanno l’obbligo di tenere una determinata distanza di sicurezza l’uno dall’altro.
Si evince quindi, che, in caso di tamponamento, la colpa è di chi non rispetta tale norma. La conseguenza per la violazione del regolamento indicato nel Codice della Strada è una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 41 a 168 euro. Nel caso in cui, dopo un incidente simile, si procurino gravi danni al veicolo che è stato colpito, l’ammontare della multa cresce, variando da 84 a 335 euro. Infine, qualora durante un tamponamento auto si siano verificate circostanze tali da aver procurato gravi lesioni alle persone, il conducente è soggetto al pagamento di una multa il cui importo varia dai 419 ai 1682 euro.
Come già accennato, per conoscere con precisione il costo totale per la riparazione della propria auto dopo aver subito un tamponamento, è necessario effettuare un’attenta valutazione dei danni subiti. Per ricevere un risarcimento, occorre, per prima cosa, stabilire se il tamponamento ha comportato lesioni alla persona presente dentro l’auto al momento dell’incidente e se ha compromesso il funzionamento del veicolo stesso. Qualora il conducente del veicolo danneggiato riporti ferite gravi, sarà necessario pagare i danni patrimoniali, ossia i costi che la persona dovrà sostenere per ritornare in salute, che comprendono anche il cosiddetto “lucro cessante”, cioè l’importo dovuto alla vittima dell’incidente causato dalla sua impossibilità a guadagnare per mezzo di un’attività lavorativa.
Inoltre, dopo aver verificato qual è il costo totale degli interventi che devono essere eseguiti per riparare l’automobile, l’assicurazione provvederà a coprire tali spese. Nel caso l’importo totale superi la quota assicurata, l’ente elargirà una somma pari e non superiore a tale cifra. Generalmente, quando si effettua un incidente e non è chiaro chi sia il colpevole, si procede tramite assicurazione con il concorso di colpa. In questo modo, entrambe le parti dichiarano di aver contribuito (ciascuna per il 50%) al verificarsi dell’incidente e ognuno si preoccupa di risarcire l’altro.
Hai davvero bisogno di un’assicurazione auto?
Per legge, ogni veicolo dotato di motore deve essere assicurato per poter circolare. L’assicurazione auto, detta anche polizza RCA è quindi obbligatoria. Uno dei grandi vantaggi di questa copertura assicurativa è rappresentato dal fatto che essa “protegge” il guidatore del mezzo in caso di danni causati a terzi o ai passeggeri presenti nell’automobile al momento di un eventuale incidente. I costi relativi agli incidenti vengono coperti dalla polizza.
Non è possibile quindi, circolare per le strade con un’auto senza assicurazione: in questo caso infatti, oltre a rischiare una multa salatissima, se avvenisse un incidente, il Fondo di Garanzia per le vittime della strada provvederebbe al risarcimento danni per le persone ferite, ma, dopo aver versato l’aiuto economico, riprenderebbe il denaro chiedendolo al responsabile civile, ossia, il guidatore sprovvisto di assicurazione.
Per stipulare una polizza RCA è opportuno valutare le offerte proposte da ogni ente assicurativo e scegliere quella più conveniente per le proprie esigenze. Una delle soluzioni migliori è quella relativa alla stipulazione di un’assicurazione che copra oltre al guidatore, anche ulteriori possibili conducenti del veicolo: tale contratto è denominato “polizza infortuni conducente” con estensione ad altri soggetti. Se ad esempio, l’automobile viene messa in circolazione senza il consenso del proprietario e avviene un tamponamento o un’altra tipologia di incidente, l’assicurazione non copre alcun danno.
Ogni contratto assicurativo cessa al momento della demolizione dell’auto, o quando il veicolo in questione viene radiato. Il conducente del mezzo, per dimostrare di essere in possesso di un’assicurazione RCA, deve esporre il relativo certificato, all’interno del quale sono presenti il numero di targa del veicolo e la data di scadenza della polizza. Ma quali sono i danni che copre un’assicurazione RCA? Quelli causati a terzi; quelli causati ai passeggeri del veicolo che ha causato l’incidente.
Come valutare un’assicurazione?
Oggi è possibile stipulare polizze RCA di ogni tipo e ad ogni tariffa, tuttavia, per stabilire se un’assicurazione è davvero affidabile è necessario valutare alcuni elementi, come ad esempio:
- il massimale di garanzia, ossia, l’importo massimo che l’ente assicurativo metterà a disposizione per risarcire i danni;
- la franchigia, una clausola contrattuale in cui viene stabilito che il guidatore contribuirà in parte alle spese per il risarcimento dei danni provocati a terzi;
- la clausola di esclusione, cioè un elenco di tutte le situazioni in cui l’assicurazione non contribuirà al risarcimento dei danni;
- le voci relative all’opera di rivalsa da parte della compagnia assicurativa nei confronti del conducente.
Al momento della stipula del contratto assicurativo è assolutamente necessario leggere con attenzione ogni documento, anche le clausole più nascoste, in modo da conoscere con chiarezza l’importo esatto che si dovrà pagare. Le voci relative al massimale ed alla franchigia sono certamente quelle più importanti, ma non si devono sottovalutare anche le clausole inerenti alla copertura e al risarcimento dei danni.
Per un’analisi più dettagliata di un contratto assicurativo, non bisogna dimenticare di controllare anche le voci riguardanti le garanzie accessorie, come ad esempio le coperture:
- furto e incendio
- polizza Cristalli
- Kasko
- assistenza stradale
- atti vandalici.
Se vuoi aiutare gli altri utenti nella scelta di una buona assicurazione RCA, condividi la tua esperienza su CostoGiusto!
Ultima modifica: 27 Febbraio 2019