Ecco una domanda cui non è mai facile rispondere: quando conviene davvero riparare automobile, seriamente incidentata? Il problema è che ognuno di noi, con la propria vettura, ha un rapporto personale, diremmo quasi familiare. A una macchina ci legano ricordi, affetto ma anche soprattutto un rapporto economico consolidato fatto di investimenti, spese, programmi. Per questo non è mai facile rispondere a questa domanda. E ognuno di noi, in definitiva, deve trovare la sua risposta.
Riparare conviene? Primo punto la sicurezza
Partiamo dal presupposto che una macchina serve soprattutto a trasportare noi e la nostra famiglia. Consideriamo solo questo del valore di una vettura: non pensiamo al fatto che sia la nostra prima auto e che ci siamo particolarmente affezionati, o che sia – caso limite – una vettura d’epoca. Pensiamo al fatto che sia l’auto che utilizziamo tutti i giorni, con la quale andiamo a far la spesa, andiamo in vacanza, trasportiamo i nostri figli. La prima cosa che dobbiamo chiederci e se quell’auto, dopo l’incidente o guasto che ha subito, sia ancora sicura.
Guasto o incidente?
Bisogna fare un distinguo tra un guasto meccanico, causato dall’usura del tempo, e che magari può essere riparato a fronte di un consistente sacrificio economico, e quello che può essere un grave danno a seguito di un incidente stradale. Se questo danno ha seriamente compromesso la stabilità dell’auto e la sua struttura l’unica risposta possibile è cambiarla, scegliendo la migliore opportunità sul mercato e cercando di perderci quanti meno soldi possibile. Oggi, per fortuna, anche sul mercato dell’usato, esistono formule che ci consentono di supervalutare la nostra vettura quando deve essere semplicemente smaltita, eliminata dal pubblico registro automobilistico. Se la nostra auto non è più sicura è meglio non pensarci due volte, va cambiata.
Il valore affettivo
Se il nostro portafoglio non piange, e alla vettura ci lega un grande valore affettivo, anche perché magari in casa abbiamo altre auto che ci consentono di vivere serenamente gli spostamenti di tutti giorni, si può anche pensare di ripararla. Magari poco per volta. Perché si tratta della prima auto che abbiamo posseduto, perché ormai è una vettura che nell’arco di un paio d’anni potrebbe diventare d’epoca, e dunque potrebbe aumentare considerevolmente di valore anche grazie alla nostra riparazione di oggi.
In ogni caso la differenza la fa sempre in portafoglio. Quanto abbiamo a disposizione, se possiamo effettuare la riparazione e se di questa auto abbiamo davvero un disperato bisogno. Se continuiamo a considerare l’auto un semplice mezzo di trasporto e dunque di utilità, i conti vanno semplicemente fatti con i soldi che si hanno e con quelli che si rischia di perdere.
Ultima modifica: 12 Marzo 2020