Come ottenere gli ecoincentivi per la moto

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Se state pensando di cambiare la vostra moto o scooter questo è il momento ideale per risparmiare e al tempo stesso salvaguardare l’ambiente. E tutto questo grazie agli ecoincentivi. Gli ecoincentivi o ecobonus sono rivolti a tutti i possessori (vecchi e nuovi) di veicoli ed ecocincentivi per la moto e si tratta di una misura promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico per il triennio 2019-2021 (Previsto dalla Legge di Bilancio 2019) per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni di CO2. La norma è stata ideata con lo scopo principale di sostenere la protezione dell’ambiente (E anche per lo svecchiamento del parco macchine italiano. Uno tra i più vecchi) e si integra con l’attuale normativa dell’Unione Europea in fatto di Green Economy.

Triennio con fondi limitati

Infatti, il Governo ha così riportato:

  1. Veicoli di Categoria M1 Per il 2019 sono stati stanziati 60 milioni di euro; Per il 2020 sono stati stanziati 70 milioni di euro; Per il 2021 sono stati stanziati 70 milioni di euro;
  2. Veicoli di Categoria L Per il 2019 sono stati stanziati 10 milioni di euro; Mentre per il biennio 2020/21 le cifre non sono ancora state rese pubbliche.

Come detto gli incentivi, sono destinati a chi decide di cambiare il proprio mezzo di trasporto ma quali? Esaminiamo le categorie M1 ed L:

  • Nella categoria M1 rientrano i veicoli destinati al trasporto di persone (Con 4 ruote e un massimo di 8 posti);
  • Nella categoria L troviamo invece i ciclomotori e moto (L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e) come ad esempio quelli superiori o inferiori a 50 cc di cilindrata con una velocità massima di 45 Km/h o superiore. Inoltre troviamo anche i veicoli a tre ruote e i quadricicli leggeri.

Ecoincentivi per la moto e l’auto: ecco le differenze

Esistono agevolazioni statali: queste, differiscono tra auto e moto. Infatti, gli Ecobonus per le autovetture si possono ottenere sia con la rottamazione del proprio veicolo oppure anche senza ma con una leggere differenza del contributo erogato, calcolato anche in base al tasso di inquinamento del modello desiderato.

Nel caso dovessimo optare per un veicolo a quattro ruote di Classe Euro 1, 2, 3 e 4 con emissioni di CO2 da 0 a 20 gr/km l’agevolazione sarà di 6 mila euro con la rottamazione del vecchio mezzo, mentre senza si scende a 4 mila euro. Mentre per quelli che rientrano nella fascia con emissioni dai 22 gr/Km ai 70 gr/Km arriviamo a un massimo di 2.500 euro con la rottamazione e ‘solo’ 1.500 euro tenendovi la vostra vecchia auto.

E per gli amanti delle due ruote?

Nel nostro specifico caso si è deciso che il contributo per l’acquisto di un due ruote ‘ecologico’ (Elettrico oppure ibrido) è pari al 30% del prezzo del modello scelto con un massimo di 3 mila euro con IVA esclusa. A differenza con i contributi destinati alle automobili per poter usufruire dell’Ecoincentivi si avrà l’obbligo di rottamare un veicolo appartenente alla categoria di Classe Euro 0, Euro 1, Euro 2 e anche Euro 3. Ovvero le classi considerate più inquinanti.

Piccola informazione: i modelli appartenenti alle categorie L1e e L3e ‘Green’ (Quindi elettrici o ibridi) nuovi e con una potenza inferiore oppure uguale a 11 Kw avranno una ‘speciale’ agevolazione nella richiesta degli Ecoincentivi. Inoltre non è più obbligatorio acquistare un modello appartenente alla stessa categoria rottamata. Quali sono i requisiti per la rottamazione? Iniziamo con il dire sin da adesso che la moto (O motorino) destinato alla fase di rottamazione deve essere intestato o allo stesso acquirente oppure a uno dei suoi famigliari conviventi da almeno 1 anno. Mentre nel caso specifico di una società, il veicolo dovrà essere intestato alla medesima società.

Abbiamo rottamato e il prossimo passo?

Una volta portata la nostra vecchia moto e acquistata la nuova, il concessionario avrà l’obbligo di consegnare il nostro vecchio veicolo a un demolitore. Il tutto nell’arco di 15 giorni dalla consegna della moto all’acquirente. In caso contrario, il concessionario non potrà vedersi riconosciuto il suo diritto all’agevolazione statale. Il secondo passaggio che dovrà eseguire il rivenditore sarà quello di presentare la richiesta di cancellazione del veicolo rottamato negli apposti sportelli telematici della Motorizzazione Civile.

Ecoincentivi per tutti: nessuna restrizione per gli ecoincentivi per la moto e per l’auto. Tutte le tipologie di acquirenti potranno avvalersi di questi incentivi. Siano essi privati, società private, enti pubblici, aziende individuali e le stesse concessionarie. Naturalmente si dovranno seguire tutti i punti necessari per il disbrigo di tutti gli obblighi di Legge con relativa documentazione richiesta.

Ecoincentivi e incentivi regionali o provinciali: è possibile cumularli? Diciamo che per i veicoli di categoria M1 il cumulo con altri incentivi nazionale non è consentito ma non risultano restrizioni se si parla di incentivi regionali e provinciali. Mentre per i veicoli di categoria L è possibile cumulare con altri incentivi di carattere nazionale, regionale e provincia. Quindi è consigliabile verificare eventuali incentivi a base locale per un maggiore sconto.

Simulazione Ecoincentivo Veicolo L

Qui una piccola e semplice simulazione riguardante la acquisto di un modello di categoria L (moto e ciclomotori) con relativo incentivo statale. L’esempio ha preso in esame un veicolo a due ruote dal costo ipotetico di mille euro al netto dell’IVA. Andiamo a leggere quanto verrà a costarci:

  1. Prezzo Base Imponibile (Prezzo di listino al netto dell’IVA): 1.000,00 euro;
  2. Calcolo dell’IVA sul Prezzo Base Imponibile: 220,00 euro;
  3. Prezzo totale con IVA: 1.220,00 euro;
  4. Contributo Ecoincentivo (Il 30% del prezzo base imponibile): 300,00 euro;
  5. Prezzo finale con Ecoincentivo: 920,00 euro.

Informazioni importanti sugli Ecoincentivi

Come abbiamo scritto in precedenza, gli Ecoincentivi sono aperti a tutti e non esiste nessuna lista di attesa però bisogna ricordare che le agevolazioni saranno attive sino all’esaurimento dei finanziamenti annuali previsti per Legge. E per quanto riguarda il 2019 gli amanti delle due ruote hanno a disposizione 10 mila euro di fondo. Inoltre è sempre bene ricordare che gli Ecoincentivi sono destinati ai rivenditori e non sono erogati direttamente agli acquirenti. Nella sostanza gli acquirenti usufruiscono degli sconti che i rivenditori a loro volta recupereranno attraverso la richiesta dell’Ecoincentivo allo Stato.

Ultima modifica: 20 Dicembre 2019