Prima di capire se sia possibile guidare con un faro rotto, occorre fare una premessa di carattere generale: per la propria sicurezza e quella altrui, bisognerebbe guidare sempre delle auto in perfetto stato. Non si dovrebbe mai salire in auto se si ha la consapevolezza che qualche componente non sia in perfette condizioni e questo vale per i componenti di ogni ordine e grado, dal motore al tergicristallo, passando per l’impianto di illuminazione e di conseguenza per i fari, nulla deve essere rotto o difettoso.
Non è solo una questione di sicurezza, infatti l’auto in disordine può costare anche delle multe salate, ciò nonostante talvolta capita che il guasto si verifichi durante il viaggio e l’automobilista può non rendersi conto per tempo di avere un faro che non funziona. Tornando alla domanda di partenza, ci si chiede: si può guidare con un faro rotto? Vediamo nel dettaglio.
La risposta è no, non si può guidare con un faro rotto
In estrema sintesi, la risposta alla domanda “Si può guidare con un faro rotto?” è no . Se si viene sorpresi a guidare con un faro danneggiato, si rischiano sanzioni che vanno dai circa 90 euro fino a quasi 400. Il perché di queste sanzioni così pesanti è facilmente immaginabile, poiché guidare con un faro spento implica avere una scarsa visibilità, soprattutto quando si guida di notte o su strade con scarsa visibilità.
Ancor più grave è guidare con l’intero impianto di illuminazione non funzionante, frecce comprese, perché ciò significa, di fatto, essere inesistenti per gli altri automobilisti. Un’auto non illuminata può essere letteralmente non vista dagli altri automobilisti.
A fari spenti nella notte
In caso di malfunzionamento dell’impianto di illuminazione? La prima cosa da fare appena il problema emerge, il consiglio è di recarsi immediatamente in un’officina a far sistemare il guasto. Altrimenti, se si ha dimestichezza, si può anche procedere con la modalità fai da te: l’importante è risolvere il problema al più presto.
Ultima modifica: 8 Luglio 2020