Chi di voi ha avuto un figlio alla soglia dei 18 anni avrà assistito all’evoluzione improvvisa di un giovane uomo in pochi mesi. Ovvero quelli che precedono il raggiungimento della fatidica soglia della maggiore età che sancisce tante cose, ma nella testa dei giovani protagonisti una in particolare: la patente di guida. Un chiodo fisso praticamente per tutti i quasi diciottenni che cominciano a pensarci anche un anno prima, complici le amicizie che non parlano d’altro. È opportuno dunque avere bene in mente quali sono le caratteristiche delle auto per i neopatentati, veicoli che consentono di affrontare con minori preoccupazioni e rischi il passaggio tra la minorà età e le colonne d’ercole dei 18 anni.
Limiti di velocità e motorizzazioni meno potenti per il debutto alla guida
Quali sono dunque le caratteristiche che devono avere le automobili concepite per i neopatentati? Il Codice della Strada, a partire dal 2011, ha introdotto restrizioni significative e sanzioni piuttosto salate. In caso di violazione infatti sono previsti da 160 a 641 euro di multa e una sanzione accessoria che prevede la sospensione della patente di guida da 2 a 8 mesi.
È dunque d’uopo anche per i genitori dei ragazzi interessati avere l’esatta consapevolezza di quali siano le peculiarità specifiche delle automobili per neopatentati. A stabilire le caratteristiche delle auto per i giovani freschi di abilitazione alla guida è l’articolo 117 del Codice della Strada nel quale sono riportate tutte le limitazioni nella guida previste per i neopatentati. In primo luogo la velocità. È noto che appena si consegue la patente non si può utilizzare la macchina nello stesso modo di chi ce l’ha da anni. Nei primi tre anni di possesso della patente non è consentito procedere a velocità superiori ai 100 chilometri orari nella migliore delle ipotesi, ovvero nei tratti autostradali.
Per quanto riguarda le strade extraurbane principali (le cosiddette Statali) la soglia massima scende ulteriormente a 90 chilometri orari. Chiaramente le limitazioni per chi si è appena “laureato” patentato non si limitano alla velocità. Per il primo anno di possesso della patente di guida è possibile condurre mezzi con un rapporto potenza – peso (riferito alla tara dell’autoveicolo) pari a 55 chilowatt per tonnellata. Per lo stesso periodo, inoltre, la potenza massima ammessa è di 70 chilowatt, pari a 95 cavalli. Come si fa a sapere se il proprio veicolo rientra tra quelli ammessi alla guida per nuovi patentati?
Se non si vuole perdere qualche minuto a compulsare il libretto di circolazione, lo si può apprendere facilmente collegandosi al Portale dell’automobilista del ministero Infrastrutture. Basta inserire il numero di targa nell’apposita pagina e il sistema verifica automaticamente la rispondenza ai requisiti previsti dal Codice della Strada.
Ultima modifica: 4 Ottobre 2021