Il mercato europeo delle auto usate entra nel 2026 con equilibri complessi.
Dati e analisi di carVertical delineano traiettorie utili per acquirenti e operatori, tra scarsità strutturali, transizione elettrica e regole ambientali.

1 – Prezzi elevati e credito selettivo
Nel 2026 i valori restano su livelli sostenuti. Inflazione sotto controllo e tassi in calo non riportano l’accessibilità pre-crisi. “Le previsioni della Banca Centrale Europea indicano che i tassi di interesse non torneranno ai livelli pre-pandemia per lungo tempo”, spiega Matas Buzelis.
2 – Offerta ridotta di auto recenti
La produzione globale 2020-2023 ha lasciato un vuoto generazionale. Le auto tra 3 e 6 anni risultano rare, con tenuta delle quotazioni. “Il valore delle auto di 3-6 anni scende con ritmo contenuto”, afferma Buzelis.
3 – Elettrico usato in espansione
I rientri dai leasing ampliano l’offerta elettrica. L’aumento dei volumi introduce opportunità di prezzo per l’usato a batteria. “I modelli elettrici entrano nel mercato secondario in quantità crescente”, osserva Buzelis.

4 – Regole UE e accessi urbani
Dal 1° gennaio 2026 stop alle ZBE per diesel sotto Euro 5 e benzina sotto Euro 2, con sanzioni dal 1° marzo. Euro 7 introduce limiti estesi. “La conformità vale dopo 10 anni o 200.000 chilometri”, chiarisce Buzelis.
5 – Auto usate, trasparenza come valore
In Italia cresce l’uso dei report storici. La documentazione completa orienta scelte e valorizza l’offerta certificata. “Decisioni più consapevoli e vantaggio competitivo per chi punta su chiarezza”, spiega Luigi di Gioia.

Le 5 cose da sapere su mercato auto usate 2026
- Prezzi del nuovo e dell’usato restano elevati.
- Scarsità di auto recenti sostiene le quotazioni.
- Cresce l’offerta di auto elettriche usate.
- Normative UE limitano la circolazione delle auto più vecchie.
- Trasparenza e dati storici diventano decisivi.
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Ultima modifica: 15 Dicembre 2025




