IVECO innalza in modo notevole gli standard della protezione stradale. Un software innovativo, sviluppato con la collaborazione di Accenture, migliora la sicurezza di conducenti e utenti. L’iniziativa è parte del progetto MOST, Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile. Tale programma è un’iniziativa strategica finanziata dall’Unione Europea.
Tecnologia V2X e percezione collettiva
La soluzione tecnologica si fonda sulla comunicazione Vehicle-to-Everything. Il sistema permette ai mezzi di scambiare dati cruciali con le infrastrutture, le reti e gli altri utenti.
L’obiettivo primario è accrescere la consapevolezza situazionale di ogni auto. Il Marchio impiega sensori di bordo e algoritmi evoluti per il riconoscimento. L’intelligenza artificiale identifica i soggetti più esposti, definiti utenti vulnerabili della strada.
Le informazioni raccolte sono trasformate in Collective Perception Messages. Questi messaggi sono scambiati tra auto connesse e le infrastrutture urbane, inclusi semafori e sensori. Si genera una visione cooperativa dell’ambiente circostante.
Aggregando le fonti di dati, il sistema percepisce oltre i limiti fisici. La tecnologia offre una visione completa delle condizioni del percorso e dei potenziali pericoli. Il Marchio ha chiamato il concetto visionario: “Seeing the unseen“.
Impulso all’ecosistema connesso
Il software avanzato sviluppato con Accenture è stato sviluppato e testato sull’eDaily. Il furgone leggero, completamente elettrico, possiede una piattaforma telematica evoluta. La combinazione di connettività e intelligenza dei dati ridefinisce le prestazioni di guida e la protezione. Il sistema supporta una mobilità più sicura e predice situazioni di rischio.
«Il progetto con IVECO dimostra come innovazione e connettività possano trasformare la mobilità in un ecosistema cooperativo», ha dichiarato Alberto Scaglione, Automotive & Mobility Lead di Accenture EMEA, aggiungendo che «il software V2X segna un passo verso una rete in cui veicoli, infrastrutture e persone condividono dati in tempo reale per migliorare sicurezza ed efficienza».
Fabrizio Conicella, Global Head of Digital and Advanced Technologies di Iveco Group, ha espresso la soddisfazione. Ha dichiarato: “Con il supporto di Accenture, stiamo dando un forte impulso allo sviluppo di tecnologie che rendono la mobilità più sicura, efficiente e sostenibile“.
Il sistema V2X rende i mezzi attivi in un ecosistema percepente.
Impegno MOST e il futuro cooperativo
Il Costruttore contribuisce attivamente all’accelerazione verso una mobilità intelligente e cooperativa. Il progetto si inserisce nella missione del Centro MOST.
La missione si concentra sulla transizione digitale e quella ecologica. L’obiettivo generale è la decarbonizzazione e la riduzione della congestione stradale.
Ferruccio Resta, Presidente del Centro MOST, ha evidenziato il valore strategico. Ha commentato che: “l’adozione di tecnologie V2X e di intelligenza dei dati rappresenta un passaggio decisivo, perché abilita una mobilità cooperativa“.
Tale approccio è capace di anticipare pericoli invece di reagire ex post, riducendo i rischi. L’innovazione verrà presentata a Roma all’evento “MOST 2025 – L’innovazione che unisce”. Il Costruttore rinnova il suo impegno a tutelare la sicurezza delle persone e a ridurre il rischio di incidenti.
Le 5 cose da sapere su tecnologia V2X di Accenture e IVECO:
- Il nuovo software di protezione stradale è sviluppato da IVECO in collaborazione con Accenture nell’ambito del progetto MOST.
- Il sistema si basa sulla tecnologia V2X (Vehicle-to-Everything) che permette lo scambio di dati in tempo reale con le infrastrutture.
- L’obiettivo è potenziare la consapevolezza situazionale riconoscendo gli utenti vulnerabili della strada (VRU).
- La tecnologia utilizza i Collective Perception Messages (CPM) per creare una visione cooperativa dell’ambiente circostante.
- La soluzione innovativa è stata sviluppata e testata sul furgone eDaily, auto commerciale completamente elettrica di IVECO.

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Ultima modifica: 11 Novembre 2025




