Settembre segna una ripresa per il mercato auto europeo. Le immatricolazioni in Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) hanno raggiunto 1.236.876 unità, con un aumento del 10,7% rispetto allo stesso mese del 2024. Il dato interrompe la fase di stasi che aveva dominato la prima metà dell’anno, portando il totale dei primi 9 mesi del 2025 a 9.928.527 auto, pari a un incremento dell’1,5%.

Dietro la crescita si nasconde un mercato in equilibrio precario, sostenuto da una domanda che alterna slanci e rallentamenti. I Costruttori europei guardano con cautela all’autunno, segnato da tensioni economiche e politiche che incidono sulla fiducia dei consumatori.
Elettriche in aumento, ma l’Italia resta in coda
L’espansione delle auto elettriche rappresenta il segnale più evidente di trasformazione del comparto. Tra gennaio e settembre, le immatricolazioni di modelli a batteria hanno raggiunto 1.796.688 unità, con una crescita del 25,4% e una quota di mercato pari al 18,1%, in netto aumento rispetto al 14,7% del 2024.
In Italia, però, il contributo resta marginale. Le immatricolazioni di elettriche sono aumentate del 26,6%, ma la quota complessiva non supera il 5,2%, appena superiore al 4% registrato un anno prima. Il mercato nazionale non figura ultimo nell’area europea, ma rimane tra i più lenti nell’adozione di tecnologie a emissioni zero.

Ibride plug-in in forte espansione a settembre
Un segnale di dinamismo arriva dalle auto ibride plug-in, che uniscono propulsione termica e ricarica elettrica. Le immatricolazioni hanno segnato un balzo del 32% nei primi 9 mesi, mentre la quota sul totale è passata dal 7,1% al 9,3%.
Questa tecnologia, capace di funzionare con energia generata a bordo o ricaricata dall’esterno, si sta imponendo come ponte strategico verso l’elettrificazione completa. L’interesse crescente di pubblico e Costruttori potrebbe renderla una alternativa concreta all’elettrico puro nel medio periodo, in attesa di infrastrutture più mature.
Mercato auto Europa a settembre 2025, l’analisi del Centro Studi Promotor
Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, i dati delineano un passaggio chiave per la mobilità europea. “La diffusione delle ibride plug-in è un elemento di riflessione importante”, osserva Quagliano. “L’Unione Europea dovrà valutare con attenzione le implicazioni economiche e sociali delle proprie scelte sull’auto elettrica, finora imposte con eccessiva rigidità”.

Le parole di Quagliano evidenziano una tensione crescente tra la necessità di decarbonizzazione e la realtà industriale. La trasformazione procede, ma l’equilibrio tra innovazione, accessibilità e sostenibilità economica resta ancora fragile.
5 cose da sapere sul mercato auto europeo a settembre 2025:
- Immatricolazioni in crescita del 10,7% a settembre.
- Nei primi 9 mesi raggiunte 9,9 milioni di auto vendute.
- Le elettriche rappresentano il 18,1% del mercato.
- Le ibride plug-in salgono al 9,3%, con +32%.
- In Italia la quota elettrica resta ferma al 5,2%.
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Ultima modifica: 28 Ottobre 2025




