Il mercato auto europeo non ingrana. Dopo un 2024 con una crescita dello 0,9%, gennaio 2025 segna un calo del 2,1% rispetto all’anno scorso. Il settore auto fatica a riprendersi.
A pesare è anche il confronto con il periodo pre-crisi del 2019, con un -18,8%. I principali mercati europei sono in sofferenza. La situazione è tutt’altro che rosea.
Nessuno deiBig Five europei brilla. Questi paesi valgono il 69,9% delle immatricolazioni. La Francia è in difficoltà (-6,2%).

Vendite auto in frenata
La Germania, locomotiva del settore, segna un -2,8%. Anche l’Italia è in flessione, con un -5,8%. Solo la Spagna accenna una ripresa (+5,3%).
Il Regno Unito, nonostante la spinta sull’elettrico, perde il 2,5%. “Il mercato dell’auto nell’Europa Occidentale […] inizia il 2025 con un calo del 2,1% sul gennaio 2024”. Il momento è delicato.
La transizione energetica voluta dall’UE pesa. Il divieto di vendere auto non elettriche dal 2035 preoccupa. Una scelta che non convince tutti.

Elettrico non per tutti
L’UE potrebbe rivedere la sua politica sull’elettrico. Si pensa a soluzioni meno drastiche, come ibride plug-in. Un modo per accompagnare gli automobilisti verso il cambiamento.
Gian Primo Quagliano avverte che l’auto elettrica non entusiasma il pubblico. “L’auto elettrica non è particolarmente gradita dal pubblico non solo per il fatto di essere una soluzione meno efficiente per la mobilità , ma anche perché è una soluzione che va al di là della capacità di spesa”. Il prezzo è un ostacolo.
Le ibride plug-in non risolvono il problema. Restano costose per molti. L’equazione è difficile da risolvere.
Quale futuro per il settore?
L’UE studia contromosse per sostenere il mercato. Una revisione delle politiche potrebbe portare a soluzioni più intelligenti. L’obiettivo è promuovere l’innovazione senza mettere in difficoltà i consumatori.
Il futuro del mercato auto europeo è un punto interrogativo. Servirà un compromesso tra ambiente ed economia. Il settore è in piena evoluzione.
In sintesi, il mercato auto europeo è in una fase di trasformazione. La transizione all’elettrico e le difficoltà economiche influenzano il mercato. Le prossime scelte dell’UE saranno cruciali.

Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha espresso un parere sull’auto elettrica. Secondo Quagliano, l’auto elettrica non riscuote particolare successo tra il pubblico. Questo è dovuto al fatto che è percepita come una soluzione meno efficiente per la mobilità e perché supera le capacità di spesa di una parte rilevante degli acquirenti di auto. Quagliano aggiunge che le auto elettriche plug-in e le range extender non risolvono il problema dei costi elevati, in quanto non sono alla portata di molti acquirenti. Gian Primo Quagliano ha commentato che il tentativo di introdurre auto elettriche è “generoso”, ma non tiene conto delle difficoltà economiche degli acquirenti.
Mercato auto, dati chiave
- Calo del mercato auto europeo a gennaio 2025: -2,1% rispetto a gennaio 2024
- Decremento rispetto al 2019: -18,8%
- Performance dei principali mercati: Francia (-6,2%), Germania (-2,8%), Italia (-5,8%), Spagna (+5,3%), Regno Unito (-2,5%)
- Peso dei Big Five: 69,9% delle immatricolazioni
- Politica UE: stop auto non elettriche dal 2035
- Possibile revisione della politica UE con apertura a ibride plug-in
- Auto elettrica percepita come costosa
Leggi ora: le news motori
Ultima modifica: 25 Febbraio 2025

