Immatricolazioni auto settembre 2025, mercato in attesa incentivi

Il mercato italiano delle auto mostra a settembre 2025 un segnale di ripresa, dopo mesi di contrazione. Le immatricolazioni hanno raggiunto 126.679 unità, pari a un incremento del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il risultato interrompe una fase negativa durata quattro mesi, ma il bilancio complessivo rimane in calo. Nei primi nove mesi si registrano 1.167.437 targhe, con un ribasso del 2,9% sul 2024.

La proiezione per fine anno prevede 1.489.164 immatricolazioni, con una flessione stimata del 4,5% sull’anno precedente. La distanza con i livelli pre-pandemici resta marcata: rispetto al 2019 il divario si attesta al -22,3%. Secondo Unrae, l’associazione delle Case estere, i numeri di settembre vanno letti con prudenza.

Il presidente Roberto Pietrantonio ha sottolineato: “L’interruzione del trend negativo, già prevista, non costituisce un reale segnale di miglioramento, ma deriva solo dal confronto con un settembre 2024 già molto debole e dall’effetto del calendario, che nel 2025 ha un giorno lavorativo in più rispetto all’anno scorso”.

Il quadro resta quindi fragile. Rispetto al settembre 2019 mancano 21.000 immatricolazioni, con un calo del 14,6%.

Mercato auto usate

Immatricolazioni, il ruolo di concessionarie e noleggio

La lettura positiva dei dati mensili rischia di nascondere i segnali di debolezza strutturale. La flessione dei privati continua a pesare sul mercato. Federauto rileva come il trimestre chiuso a settembre sia stato segnato da un arretramento costante di questo canale.

Il presidente Massimo Artusi ha spiegato: «Leggere in modo ottimistico la chiusura in territorio positivo a settembre sarebbe, a nostro avviso, un atto di superficialità rispetto al reale stato delle cose che si coniuga con l’esigenza di chiusura di un trimestre complesso, caratterizzato dalla costante flessione del canale privati».

La quota privata è scesa dal 64% del settembre 2024 al 55,9% attuale. Il calo nel solo mese è del 9%, mentre da gennaio la contrazione complessiva tocca il 10,1%.

Al contrario, il noleggio ha mostrato un incremento rilevante. Il segmento ha registrato un +35,4% complessivo. Il noleggio a lungo termine cresce del 33,3%, quello a breve termine del 51,5%. Le auto-immatricolazioni delle concessionarie raggiungono il 13% del totale mensile, con un aumento del 37,1%. Le flotte aziendali segnano un +1,57%, mentre enti pubblici e società si limitano a un +0,7%.

Avanzata delle auto elettrificate

Settembre ha confermato il rafforzamento delle alimentazioni alternative. Le ibride Plug-In hanno registrato un balzo del 140,59%, passando dal 3,4% all’8,7% di quota. In termini assoluti l’incremento equivale a 5.559 unità.

Le auto elettriche pure (BEV) hanno segnato un +12,7%, pari a 772 unità in più, portando la quota di mercato al 5,6%. Le ibride non ricaricabili salgono del 9,4%, con andamenti divergenti: le mild hybrid guadagnano il 12,4%, le full hybrid perdono il 4,6%. Nel complesso, le ibride occupano il 45,2% del mercato.

Le alimentazioni tradizionali scivolano ulteriormente: benzina -7,8%, gasolio -27,1%. Insieme rappresentano appena il 31,5% delle vendite. La diffusione di ibride ed elettriche ha spinto la quota al 68%, riducendo le emissioni medie di CO2 del 6,3%, con un valore di 110,1 g/km. La fascia 0-20 g/km copre il 10,1% delle immatricolazioni.

Nella graduatoria BEV primeggia Tesla, con Model Y (794 immatricolazioni) e Model 3 (656). Seguono BYD Dolphin Surf (267), Leapmotor T03 (261), Volvo EX30 (228) e Ford Explorer-e (226).

Mercato auto

Costruttori e incertezza incentivi

Il gruppo Stellantis mantiene la leadership con 34.055 auto immatricolate, pari a un aumento del 15,37%. Spiccano Citroën (+197,61%), Fiat (+35,66%) e Alfa Romeo (+38,89%). Lancia cala del 32,51% e Peugeot del 17,06%.

Il gruppo Volkswagen cresce del 7,07% con 21.451 unità. Cupra (+98,42%) e Audi (+13,24%) trainano il risultato. Toyota avanza del 2,06%, BMW dello 0,66%. Renault cede il 14,52%, Ford il 24,54%, Mercedes-Benz l’8,44%. MG guadagna il 17,96%. BYD compie un balzo da 239 a 2.482 immatricolazioni.

Il mercato è condizionato dall’attesa per i nuovi incentivi statali destinati alle auto elettriche BEV, disponibili dal 15 ottobre. Gli aiuti sono vincolati alla rottamazione e riservati a famiglie con redditi contenuti. Una scelta con risvolti sociali ma di efficacia limitata.

Molti potenziali beneficiari non possono permettersi un’auto elettrica nuova. Spesso il loro interesse si rivolge all’usato, mentre le BEV nuove rimangono più diffuse come seconda auto.

Federauto invita a una revisione del sistema fiscale per le auto aziendali, ritenuta indispensabile per favorire un rinnovo più rapido del parco circolante.

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Ultima modifica: 1 Ottobre 2025