di Luca Talotta
La collaborazione tra Mini John Cooper Works e Deus Ex Machina segna un incontro tra mondi diversi ma affini: il motorsport e il lifestyle. A Milano, presso il Deus Cafè Isola, i due brand hanno presentato The Skeg e The Machina, due one-off che rileggono il DNA JCW attraverso linguaggi estetici e culturali lontani tra loro ma accomunati dalla stessa passione.
Accanto alle vetture, la serata ha visto il lancio della capsule collection Mini x Deus, una linea di abbigliamento che interpreta lo stile condiviso dei due marchi: artigianalità , attenzione ai dettagli e spirito racing applicati a un contesto urbano contemporaneo.

The Skeg e The Machina: due visioni opposte della stessa passione
Le concept car partono dalla stessa base tecnica — la Mini John Cooper Works — ma scelgono direzioni opposte.
- The Skeg è elettrica, ispirata al surf e alla cultura della costa: leggera, con carrozzeria giallo-argento, dettagli in fibra di vetro e interni minimalisti in neoprene. Una show car che unisce performance e linguaggio del design legato al mare e alla libertà .
- The Machina, invece, è termica e punta tutto sulla tradizione racing: livrea rosso-bianco-nera, fari supplementari in stile rally, diffusore posteriore e spoiler Can-Am. All’interno, cinture a 5 punti, pannelli porta ridotti e cruscotto in tessuto cerato sottolineano la volontà di restare fedeli alla filosofia “pura meccanica”.
Due auto complementari: una è l’anima silenziosa e ribelle della mobilità elettrica, l’altra è la celebrazione rumorosa e senza compromessi della velocità tradizionale.

Oltre l’auto: un lifestyle che diventa comunitĂ
La collaborazione con Deus Ex Machina non si limita al design automobilistico: i due brand hanno lavorato a una capsule collection di abbigliamento disponibile online e nei punti vendita Deus. Una linea che traduce la ricerca ingegneristica e lo spirito racing in moda funzionale e contemporanea, capace di parlare tanto agli appassionati JCW quanto a chi vive la strada come esperienza culturale.
«Mini e Deus sono uniti da un’anima sportiva e da una genuina passione per i motori, una personalità votata all’innovazione e a un approccio lifestyle» – ha spiegato Federica Manzoni, Head of Mini Italia.
L’operazione dimostra come l’automotive contemporaneo non sia solo prodotto, ma ecosistema culturale capace di creare contaminazioni con moda, musica e design.

Milano, epicentro di un dialogo internazionale
Non è un caso che la presentazione sia avvenuta a Milano, città simbolo della contaminazione tra settori creativi. Lì dove il design incontra la moda e l’innovazione tecnologica, Mini e Deus hanno scelto di raccontare un progetto che vuole andare oltre l’auto: una riflessione sul modo in cui i marchi possono creare nuovi linguaggi condivisi con le proprie community.
Con lo slogan «You can be first after me», la collaborazione inaugura una narrazione destinata a proseguire, con possibili sviluppi in futuro. Non semplici esercizi di stile, ma manifesti di un’identità automobilistica che sa reinventarsi.
Leggi ora:Â le news motori
Ultima modifica: 28 Settembre 2025


