Un drift di Red Bull non autorizzato su una piazza patrimonio UNESCO: è successo a Kiev

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Una prova estrema di drift su auto organizzata da Red Bull a Kiev ha fatto infuriare le autorità locali. La manifestazione, come al solito pensata per promuovere la nota bevanda energetica, si è svolta infatti sulla piazza di fronte alla Cattedrale di Santa Sofia, luogo che fa parte del patrimonio UNESCO. Le due auto impegnate nell’acrobazia, entrambe marchiate Red Bull, si sono cimentate in un emozionante drift attorno alla grande statua che campeggia in mezzo alla piazza.

Sebbene Red Bull sostenga di aver chiesto alle autorità cittadine di poter svolgere la prova, il vicesindaco di Kiev Konstiantyn Usov ha dichiarato in un post Facebook che l’autorizzazione non è mai stata concessa e che il marchio del celebre energy drink ha fatto comunque di testa propria.

“Red Bull ha agito di mattina presto, di nascosto, senza misure di sicurezza per proteggere i pedoni, mettendo a rischio dozzine di vite” ha scritto Usov, “La gente andava al lavoro la mattina dall’altra parte della piazza e doveva evitare le macchine che facevano il drift. I risultati avrebbero potuto essere davvero tragici”.

Il problema non è solo di sicurezza pubblica. Le due auto, guidate da Conor Shanahan e Oleksandr Grynchuck, hanno lasciato dei grossi segni di pneumatici (come si può vedere dai video su Instagram, ora rimossi da Red Bull, ma ancora presenti sul profilo Facebook del vicesindaco di Kiev) su oltre 2mila metri quadrati di tradizionali mattoni gialli di cui è composta la storica piazza, che ricordiamo far parte del patrimonio UNESCO.

Le autorità di Kiev stanno ora valutando i danni in termini economici, ma al momento non si hanno notizie di cause legali e nemmeno di dichiarazioni da parte di Red Bull.

Ultima modifica: 16 Agosto 2021