Sharing Historic Car Knowledge, svelare il passato per disegnare il futuro

Immaginate un’aula dove le leggende del motorsport e del car design non sono solo nomi sui libri, ma figure viventi pronte a condividere decenni di esperienza e intuizioni. Questo è il cuore pulsante di “Sharing Historic Car Knowledge”, l’acclamato progetto ideato e promosso dalla Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica. Con il prezioso sostegno di enti quali la Camera di commercio di Torino, ACI e ACI Storico, questa iniziativa si è affermata come un punto di riferimento formativo di altissimo profilo, portando la profonda cultura dell’auto sportiva storica direttamente nelle aule delle principali scuole e università italiane, tra cui il Politecnico di Torino, IED e IAAD.

Un autentico successo, che nelle edizioni passate ha già coinvolto oltre 1.400 studenti, dimostrando una crescita costante in qualità e partecipazione. L’obiettivo di Sharing Historic Car Knowledge è chiaro: offrire alle nuove generazioni un’esperienza formativa genuina ed emozionante, mettendole a contatto diretto con la storia dell’automobile e con coloro che l’hanno plasmata. La convinzione è che il patrimonio automobilistico possa agire da potente ispirazione per costruire il futuro, trasmettendo non solo competenza tecnica, ma anche la cultura del progetto, la motivazione e la passione che animano questo settore straordinario.

Le voci dell’eccellenza: protagonisti a confronto

Il fulcro del programma di Sharing Historic Car Knowledge  risiede nell’incontro diretto e stimolante tra gli allievi e i grandi nomi del mondo dei motori. Ogni ciclo di lezioni e workshop diventa un palcoscenico per affrontare argomenti cruciali, spaziando dalla progettazione al design, dalla competizione all’innovazione tecnologica. Questa quarta edizione, in particolare, ha ospitato un parterre d’eccezione, consolidando il suo profilo elevato.

Tra i partecipanti d’onore figurano nomi iconici come Miki Biasion, due volte campione del mondo rally, e Emanuele Pirro, ben cinque volte vincitore della leggendaria 24 Ore di Le Mans. Quest’ultimo ha offerto un dialogo intergenerazionale particolarmente significativo, coinvolgendo gli studenti del Politecnico di Torino in un confronto stimolante con il figlio Goffredo Pirro, ingegnere in Formula 2, sulle dinamiche di collaborazione tra piloti e ingegneri.

Non meno rilevante è stato l’appuntamento con i designer di Stellantis, giunti appositamente dalla sede francese di Vézelay. Il loro workshop, tenutosi negli spazi della Fondazione, ha rappresentato un’opportunità unica per gli studenti dello IED di confrontarsi direttamente con chi sta attivamente disegnando le soluzioni di mobilità del domani.

A completare il quadro dei protagonisti di Sharing Historic Car Knowledge figure di spicco come Mike Robinson, celebre designer automotive di cui ricordiamo vetture come la Fiat Bravo e Brava, la Lancia Y e la Jaguar B99; Vittorio Roberti, progettista di icone rally quali la Lancia Delta Safari e la Lancia Rally 037; e Sergio Limone, ingegnere già responsabile del settore Progettazione e sperimentazione veicolo in Abarth. Il calendario futuro promette ulteriori incontri di alto profilo, con l’attesa partecipazione dei designer di Pininfarina e nuovamente di Miki Biasion, garantendo agli studenti non solo conoscenza teorica, ma anche ispirazione concreta e orientamento professionale.

Sharing Historic Car Knowledge, un ecosistema formativo unico: oltre la lezione

Ciò che rende “Sharing Historic Car Knowledge” un progetto distintivo e di valore inestimabile è l’impegno della Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica nel mettere a disposizione dei partecipanti un patrimonio eccezionale. Non si tratta solo di lezioni frontali: gli studenti hanno accesso alla collezione di vetture della Fondazione, unica nel suo genere.

Ma il vero valore aggiunto di Sharing Historic Car Knowledge risiede nella possibilità di esplorare l’officina meccanica specializzata nel restauro e mantenimento di queste automobili d’epoca, beneficiando del prezioso know-how dei meccanici e del Comitato scientifico. Quest’ultimo è composto da un team multidisciplinare di ingegneri, professionisti e piloti di fama internazionale che hanno legato la loro carriera a queste automobili eccezionali. Un’immersione totale che va oltre la semplice didattica, trasmettendo un profondo senso di lavoro, passione e ingegno, pilastri della grande tradizione automobilistica sportiva.

Leggi ora: le news motori

Ultima modifica: 10 Giugno 2025