L’automobile privata rimane la protagonista assoluta della mobilità urbana in Italia. Secondo la ricerca Freenow by Lyft, l’87% degli italiani continua a scegliere l’auto privata come principale mezzo di trasporto, segno di un legame ancora profondo con la libertà individuale negli spostamenti.

Auto privata e territorio
Il rapporto con l’auto si intensifica in alcune aree del Paese. A Torino il 92% degli abitanti la utilizza ogni giorno, mentre in Sicilia si raggiunge il 93%, con un radicamento culturale che riflette la scarsità di alternative efficienti. La ricerca, condotta da Community Research & Analysis sotto la direzione scientifica del professor Marini dell’Università di Padova, analizza abitudini e prospettive future della mobilità urbana italiana.
Molti italiani, però, mostrano segnali di cambiamento. Quasi un terzo dichiara di voler ridurre l’uso dell’auto. Il tempo medio di percorrenza quotidiana supera i 60 minuti per una parte consistente della popolazione, con Napoli e Sicilia in cima alla classifica dei tragitti più lunghi.

Il peso dell’auto provata negli spostamenti lavorativi
Durante i giorni feriali, il 52% degli italiani utilizza l’auto per motivi di lavoro. L’incidenza cresce nell’area milanese, dove il dato raggiunge il 59%, e in Emilia-Romagna, al 57%. La centralità degli spostamenti professionali resta evidente e incide in modo significativo sul traffico urbano e sulla qualità della vita.
Tra i principali ostacoli alla riduzione dell’uso dell’auto privata emerge la difficoltà nel combinare più mezzi di trasporto. La mancanza di un’integrazione fluida tra pubblico e privato scoraggia la transizione verso modelli di mobilità più sostenibili.

Soluzioni integrate e nuove abitudini
Circa il 30% degli intervistati manifesta il desiderio di utilizzare con maggiore frequenza i mezzi pubblici, percentuale che sale al 32% a Roma e al 29% a Napoli. Una tendenza che riflette una crescente consapevolezza ambientale e un interesse verso soluzioni più efficienti.
La metà della popolazione considera utile la possibilità di accedere a piattaforme digitali capaci di integrare vari sistemi di trasporto, mentre il 32% la ritiene molto utile. L’idea di poter scegliere il percorso più rapido, prenotare e pagare direttamente da un’unica app incontra un consenso sempre più diffuso.
Come sottolinea Paolo Ceccarelli, Country Lead di Freenow Italia: “Dalla ricerca emerge il desiderio degli italiani di poter contare su soluzioni di trasporto più integrate ed efficienti. La tecnologia sta guidando questo cambiamento e app come Freenow sono in prima linea per semplificare gli spostamenti”.
L’obiettivo, spiega Ceccarelli, è promuovere una mobilità più sostenibile attraverso la collaborazione con operatori della micromobilità, ampliando l’offerta di servizi e riducendo al contempo il numero complessivo di automobili in circolazione.
Verso un nuovo equilibrio urbano
Dall’indagine emerge un’Italia sospesa tra tradizione e innovazione. La dipendenza dall’auto resta elevata, ma si fa strada la volontà di un cambiamento fondato su efficienza e sostenibilità. La diffusione di piattaforme digitali in grado di connettere mezzi differenti rappresenta una leva concreta per ridurre tempi, costi e impatto ambientale.
Favorire un ecosistema di trasporto integrato e accessibile significa rendere le città più ordinate e vivibili, avvicinando la mobilità urbana ai principi di sostenibilità e inclusione. L’auto privata continuerà a essere un riferimento, ma il futuro guarda sempre più a un sistema coordinato e interconnesso.
Le 5 cose da sapere sulla mobilità in Italia 2025
- L’87% degli italiani utilizza l’auto privata come mezzo principale.
- Torino e Sicilia registrano la più alta dipendenza dall’auto.
- Il 30% vorrebbe incrementare l’uso dei mezzi pubblici.
- Le piattaforme integrate sono considerate utili dal 50% degli intervistati.
- La ricerca Freenow by Lyft evidenzia un’Italia in transizione verso una mobilità più sostenibile.
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Ultima modifica: 3 Novembre 2025




