Dieselgate, Greenpeace blocca una nave piena di Volkswagen

Gli attivisti di Greenpeace hanno abbordato una nave da 23 tonnellate che trasportava vetture Volkswagen. La protesta del gruppo ambientalista è avvenuta alle foci del Tamigi, al porto di Sheerness, nel Kent, dove l’imbarcazione stava per attraccare.

Attraverso di gommoni e canoe, gli attivisti sono riusciti a salire a bordo. Poi si sono calati con delle funi dal portellone di sbarco, alto 27 metri, srotolando uno striscione di boicottaggio ai diesel. Nel frattempo, una quarantina di membri di Greenpeace aveva invaso un’area vietata del porto dove sono parcheggiate le auto in attesa di essere distribuite alle concessionarie.

In un comunicato, Greenpeace ha detto di aver rimosso tutte le chiavi di accensione dalle vetture diesel per impedire che venissero messe sul mercato. La protesta si basa ovviamente sullo scandalo delle emissioni. Gli ambientalisti hanno voluto impedire l’ingresso in Gran Bretagna di auto ad alimentazione diesel.

Sulla nave le tipologie di vetture erano varie: benzina, diesel e ibrido. La polizia è intervenuta sul posto e ha arrestato tre attivisti. Nel frattempo la nave è rimasta ormeggiata al largo. “Siamo consapevoli della protesta avvenuta a Sheerness”, ha scritto in una nota Volkswagen. “La nave comprende varie vetture del gruppo Volkswagen: benzina, diesel e ibride plug-in. I veicoli diesel, che sono soggetti alla protesta, rispettano rigidamente le norme Euro 6 sugli standard di emissioni”.

Ultima modifica: 23 Settembre 2017