Catawiki alla Fiera Auto d’epoca di Padova presenta trend delle auto

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Quali sono le auto e moto classiche che piacciono di più agli italiani? Quali i trend del momento per chi vuole acquistare e vendere vetture online? A queste e ad altre domande hanno risposto gli esperti di Catawiki, la casa d’aste online, Franco Vigorito, esperto d’auto d’epoca, e Davide Marelli, esperto di motociclette e ciclomotori nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri presso l’area ACI Storico della Fiera ‘Auto e moto d’epoca’ inaugurata a Padova.

Nel corso del dibattito, moderato dal giornalista Luca Gastaldi, i due esperti hanno messo in evidenza innanzitutto come agli italiani piacciano di più le auto italiane rispetto a quelle straniere, in linea con quanto avviene un po’ ovunque nel mondo: in quasi tutti i mercati si tende a comprare un’auto classica che realizzi il sogno nel cassetto di quando si era piccoli, quindi nel Belpaese si tende ad acquistare modelli iconici della propria gioventù.

Alcuni modelli storici Ferrari, Alfa o Fiat, come le mitiche Testarossa, Giulietta e 500 sono tra quelli più in voga. Dunque guardando al mercato italiano, un dato di fatto è sicuramente la presenza di un grande patrimonio automobilistico ed una storia ricca di personaggi, carrozzerie, designer famosi che vanno ricordati, studiati e tramandati affinché la richiesta continui ad essere alta anche all’estero, come accade oggi. Molte sono quindi le nostre auto che vanno all’estero, tra i principali paesi in cui esportiamo sono: UE (in particolare Francia, Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra) ma anche Asia e USA.

“I trend certamente ci sono, ma in quanto tali hanno una durata limitata e cambiano in marca e modelli, ha dichiarato Vigorito. Se parliamo di auto italiane, uno dei marchi che negli ultimi anni ha fatto un balzo in avanti per interesse dei compratori è l’Alfa Romeo. Un trend invece in crescita costante è l’utilizzo dei mezzi online per vendere e acquistare le classiche. Questo porta anche a un cambio generazionale, perché sempre più giovani appassionati si avvicinano alle quattroruote vintage e la loro facilità nel gestire il “digitale” non può che aumentare l’interesse verso piattaforme come Catawiki”.

Acquisti online di auto d’epoca che stanno diventando sempre più una forma di investimento: “Quando un mercato ha una così forte crescita negli anni attira inevitabilmente non solo appassionati, esperti e collezionisti, ma anche “speculatori” o chi semplicemente vede le “classiche” come un modo per diversificare i propri investimenti” ha continuato Vigorito.

Verrebbe quindi da pensare che il mondo delle aste online di vetture d’epoca sia fatto soltanto per una nicchia ristretta di persone, coloro cioè che possiedono una grande disponibilità economica. In realtà così non è perché esiste una grande varietà di auto

d’epoca per ogni portafoglio ed esigenza. Su Catawiki, ad esempio, vengono proposte settimanalmente 4 aste dedicate a vetture d’epoca e youngtimer, per un totale di oltre 1.000 vetture ogni mese. Ma meglio se ci si approccia a questo mondo anche con passione e non solo per fare un investimento e si tiene in considerazione che, in ogni caso, l’affare lo si fa quando si compra e non quando si vende.

Quando si acquista online chiaramente un occhio di riguardo bisogna darlo anche alla sicurezza: su internet è ancora più importante la qualità dell’annuncio e per dare fiducia (venditori) o per fidarsi (compratori), deve contenere tante foto e una descrizione accurata e veritiera della vettura. Meglio, dunque, affidarsi a qualcuno che può garantire gli acquisti, rivolgersi quindi a chi prevede che ci sia una terza parte inclusa nella trattativa che si occupa di verificare la qualità della vettura all’asta.

Quali invece le differenze tra il mondo delle aste delle auto classiche con quello delle moto? Il mercato della moto è fatto per il 90% da motociclisti, praticanti o ex praticanti, è evidente quindi che a differenza dell’utilitario e diffusissimo veicolo a 4 ruote, la moto ha meno utilizzatori, ma molto più appassionati: l’auto è un mezzo che bene o male è presente in tutte le famiglie d’Italia, ma prendere una moto comporta una scelta, scelta determinata da una passione.

A questo va aggiunto che la moto ha un forte impatto nell’inconscio passionale del collezionista. Potendo guidare il ciclomotore a 14 anni e la 125cc a 16 anni, la moto ed il ciclomotore sono stati per milioni di occidentali il primo mezzo di mobilità ed autonomia, ecco spiegata la folle ricerca di 50 e 60 enni del ciclomotore dei sogni di 30/40 anni fa. Parlando invece di investimento per la moto, bisogna dire che l’aspetto speculativo è minore rispetto alle 4 ruote ed i prezzi sono mediamente più stabili, ma anche più garantiti in caso di vendita.

Non solo quattro ruote

Parlando di moto, nel corso dell’incontro un focus particolare è stato dedicato alla Vespa, uno dei principali sogni intramontabili degli italiani, e non solo.

“Lo scooter toscano è un fenomeno unico ed emblema del ricordo di gioventù. Piace a tutti, motociclisti e non, inclusi quelli che non hanno nessun background di motori, ha dichiarato Davide Marelli, esperto di motociclette e ciclomotori per Catawiki. Le valutazioni crescono sempre, e non solo, crescono il suo collezionismo, il commercio, la produzione di falsi (che è sintomo di successo), la speculazione e la produzione di ricambi. La Vespa è sopra ogni cosa, sopra anche a tante auto, ma la Vespa, pur vantando quotazioni sopra i 100.000 euro per alcuni modelli, resta ancora un mezzo popolare. Tutti si possono permettere una Vespa da qualche migliaio di euro, almeno per ora”.

Ultima modifica: 27 Ottobre 2017