Audi 20quattro ore dei Laghi, il primo rally italiano sostenibile

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Dal 9 al 10 febbraio è andato in scena a Cortina il 1° Audi 20quattro ore dei Laghi. 

Ad un mese dalla sfida al Rally Dakar sulle dune dell’Arabia Saudita con la prima vettura elettrificata della storia del raid dakariano, Cortina d’Ampezzo, la località di cui Audi è partner dal 2018, ha ospitato la competizione rallystica che per 24 ore consecutive si è snodata lungo le strade alpine, territorio d’elezione dei quattro anelli, tra trasferimenti, controlli orari e prove sui laghi ghiacciati.

Vetture coinvolte le ultime novità full electric della Casa di Ingolstadt: il SUV compatto nativo elettrico Audi Q4 e-tron e Audi RS e-tron GT, la granturismo a elettroni che costituisce l’apice dell’evoluzione sostenibile della sportività per il marchio dei quattro anelli. Entrambe prodotte presso siti carbon neutral come tutta la gamma ad elettroni dei quattro anelli.

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24 ore, 900 chilometri, 7 passi alpini e oltre 10mila curve sono i numeri della prima edizione dell’e-Rally 20quattro ore dei Laghi, il rally sperimentale dedicato alle vetture elettriche ideato e sviluppato da Audi Italia. 

Al traguardo, nessun inconveniente tecnico per le 12 vetture in gara che hanno percorso complessivamente 5.400 chilometri su laghi e strade alpine.

La manifestazione, organizzata in conformità al Codice Sportivo Internazionale della F.I.A. e sotto l’egida regolamentare dell’Automobile Club d’Italia, ha visto la presenza, quale ufficiale di gara, di un Giudice Unico Delegato ACISPORT che ha redatto la classifica in relazione ai controlli e alle prove dei singoli equipaggi.

Una competizione di grande partecipazione che ha coinvolto ben 24 equipaggi che, alternandosi al volante di Audi Q4 e-tron e Audi RS e-tron GT, hanno coperto il percorso rispettando velocità e tempi di percorrenza, con controlli orari e timbrature, cimentandosi nel miglior tempo in occasione delle prove speciali sulle superfici ghiacciate dei laghi di Fedaia, Issengo e Pianozes. Un contesto estremo dove è emersa l’efficacia della trazione integrale quattro elettrica e le performance delle vetture full electric.

Proprio il lago Fedaia ha rappresentato simbolicamente l’incontro tra Audi e il partner Enel X, con cui il Gruppo Volkswagen ha in essere una joint venture sul territorio nazionale finalizzata a realizzare e gestire entro il 2025 oltre 3.000 punti di ricarica ad alta potenza (sino a 350 kW) in circa 700 località. Il bacino del Fedaia è compreso tra due sbarramenti di Enel Green Power, la diga Fedaia e la diga di Maria al Lago, la cui produzione di energia rinnovabile fornisce elettricità alla zona e a Cortina, dove sono presenti infrastrutture di ricarica sviluppate assieme ad Audi Italia.

Ciascun partecipante ha potuto mettersi alla prova nelle tappe assegnate assieme a un copilota professionista. Tutti nomi che hanno segnato la storia delle competizioni sportive con grandi palmarès, fra cui Fabrizia Pons, unica donna ad aver conquistato punti sia come pilota sia come navigatrice in gare del Campionato del Mondo Rally, Dario Cerrato, 5 volte Campione Italiano Rally, l’ex pilota di Formula 1 Giorgio Francia, il campione di Rally Piero Liatti, con 140 gare e 25 vittorie assolute all’attivo, il campione del mondo di kart Andrea Gilardi e molti altri.

Narratori d’eccezione di questa impresa i ragazzi di Audi Wegeneration, il progetto di formazione agli studenti universitari che vede Audi e H-FARM insieme per sostenere la cultura dell’innovazione e del cambiamento. Interagendo in prima persona con gli equipaggi in gara, gli studenti alla guida di Audi Q4 e-tron sono diventati narratori dell’evento, interpretando il vissuto con i codici di comunicazione tipici del loro linguaggio (post, stories, live). Ne è uscita una sfaccettata fotografia del rally Audi, fatta di immagini e messaggi ad alto impatto emotivo.

Le 8 tappe hanno portato gli equipaggi lungo alcuni degli itinerari più scenografici delle Dolomiti, superando numerosi passi come Falzarego, Pordoi, Tre Croci, Cimabanche, Fedaia e Giau. Tanto lungo le tortuose strade alpine quanto durante le prove speciali su fondo ghiacciato è salita in cattedra la trazione integrale quattro elettrica, minimo comun denominatore di Audi Q4 50 e-tron quattro e Audi RS e-tron GT. Una soluzione tecnica sino a cinque volte più rapida di un sistema tradizionale nel ripartire la coppia tra gli assali: 40 anni dopo l’introduzione della trazione quattro, Audi evolve le 4WD portandole a un livello tecnico inedito.

Nelle 24 ore di gara si sono rivelati particolarmente probanti i tratti con fondo irregolare e parzialmente innevato in prossimità del Passo Pordoi con i suoi 2.239 metri di altitudine, dove le sospensioni pneumatiche adattive a tripla camera e il bloccaggio elettronico del differenziale posteriore hanno consentito alla Granturismo Audi RS e-tron GT – la vettura di serie dei quattro anelli più potente di sempre – di scaricare a terra i 646 CV erogati dai due motori elettrici.

Grande divertimento al volante per tutti i partecipanti, amplificato da caratteristiche tecniche tutt’altro che scontate per delle vetture full electric quali il baricentro ribassato, la bilanciata ripartizione dei pesi, prossima al rapporto 50:50 tra avantreno e retrotreno, e la comunicatività dei sistemi di sterzo – integrale per Audi RS e-tron GT e a servoassistenza e demoltiplicazione variabili per Audi Q4 50 e-tron quattro. Una dotazione, quest’ultima, in linea con modelli dall’indole ben più sportiva.

Alle performance pure si è accompagnata l’efficienza caratteristica dei modelli full electric dei quattro anelli. Lungo le impegnative pendenze (sino al 16%) di Passo Giau, ad esempio, il sistema di recupero, la frenata elettroidraulica e la pompa di calore hanno favorito la gestione dell’energia, mentre la possibilità di effettuare rapidi rifornimenti in corrente continua, con potenze sino a 125 kW nel caso di Audi Q4 e-tron, sino a 270 kW – così da ripristinare 100 km d’autonomia in 5 minuti – per Audi RS e-tron GT, ha consentito di limitare al minimo i tempi di ricarica.

Unico contrattempo nelle 24 ore di gara, tre dadi ruota danneggiati da un avvitatore difettoso. 

Supplier tecnico dell’evento Herno, l’azienda italiana specializzata in capi di abbigliamento outerwear d’alta gamma che già da diversi anni ha intrapreso un percorso di sostenibilità ambientale. 

Per l’evento ha scelto di essere rappresentata con Herno Laminar, la sua collezione più high tech dove materiali tecnologici frutto di una spasmodica ricerca si uniscono al know out sartoriale.

Complessa la macchina organizzativa che Audi Italia ha schierato per la gestione delle otto tappe alpine: sono state oltre 50 le persone coinvolte nella prima edizione dell’e-Rally 20quattro ore dei Laghi tra istruttori, apripista, autisti, operatori tv e fotografi, personale medico, assistenza tecnica, staff e meccanici. Il team si è spostato lungo l’arco alpino nei dintorni di Cortina utilizzando 28 vetture dei quattro anelli, oltre alle 6 Audi Q4 e-tron e alle 6 Audi RS e-tron GT protagoniste dell’impresa.

Audi e-Rally 20quattro ore dei Laghi in numeri:

  • km totali percorsi dalle 12 vetture in gara: 5.400
  • tappe affrontate dalle vetture in gara: 8
  • km complessivi di prove speciali: 192
  • km di prove speciali affrontati da ciascun equipaggio: 32
  • passi affrontati: 7
  • altitudine massima raggiunta: 2.239 m slm (Passo Pordoi)
  • chiodi degli pneumatici: 1.200 a treno
  • tempo medio del pit stop per il cambio pneumatici: 4 minuti
  • ricariche effettuate: 42
  • kWh utilizzati dalle vetture in gara: 1.760
  • kWh ricaricati in media a ogni rifornimento: 42
  • materiale video girato: 3,22 terabyte
  • scatti fotografici realizzati: 5.314
  • inconvenienti tecnici: tre dati ruota danneggiati da un avvitatore difettoso

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Ultima modifica: 11 Febbraio 2022

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