Marchionne: FCA non ha bisogno di nessuno. Alfa e Maserati saranno completate

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Marchionne ha parlato della situazione di FCA al Salone di Detroit. Il numero uno di Fiat Chrysler Automobiles, molto atteso all’evento, ha rilasciato dichiarazioni.

Avevamo parlato di eccesso di capitale, nessuno ci ha ascoltati. Abbiamo intrapreso un’altra strada. Ci siamo creati una realtà americana ed europea. Adesso non ho bisogno più di nessuno. Non dico questo per arroganza“.

Addio quindi alle alleanze? Nessuna porta chiusa, ma FCA non guarderà i potenziali partner dal basso in alto. “Siamo alla pari degli altri. Se abbiamo bisogno noi, ne hanno bisogno anche altri. Non ho bisogno di nessuno e di tutti. Stiamo azzerando il debito: speriamo di riuscire a farlo per il secondo trimestre del 2018. Abbiamo livellato il gap di piattaforme con gli altri concorrenti e ora non abbiamo bisogno di altri. Abbiamo portato avanti la scelta di farci tutto in casa, con le nostre forze”.

Alfa Romeo SUV

Su Alfa Romeo e Maserati

L’impegno è completare questo ciclo di sviluppo di Alfa e Maserati. Non possiamo lasciarle incompiute. Due modelli di Alfa, per quanto di successo, non bastano ancora“.
Ecco le precedenze. “La sorella maggiore di Stelvio (il grande SUV del segmento E, ndr) e la sorella minore di Levante avranno la priorità su tutto”.

Riguardo la Giulia. “E’ un’auto eccezionale, ma non riesce a destare lo stesso interesse di Stelvio. Negli Usa, dove un colosso come la BMW fa fatica a vendere le proprie berline tradizionali. Questo è un mercato che per due terzi è fatto di Suv e pick-up, e stiamo osservando lo stesso cambiamento repentino anche altrove, come in Europa”.

Marchionne su FCA in borsa

Il top manager ha commentato anche il motivo delle grandi prestazioni del Gruppo in borsa. “Ci sono modi più facili per fare la corte a FCA che la Borsa. C’è stato un grandissimo lavoro da parte dell’azienda per il raggiungimento degli obiettivi del piano del 2014. C’è stato un adeguamento della valutazione del titolo agli obiettivi“.

Sergio Marchionne
Foto: Marco Alpozzi – LaPresse

 

 

Ultima modifica: 15 Gennaio 2018