di Luca Talotta
XPENG Italia compie un nuovo passo nella direzione di una mobilità elettrica più accessibile e concreta, siglando una partnership strategica con Electrip. L’accordo, annunciato in occasione del lancio italiano dei SUV elettrici XPENG G6 e G9, viene ora riconfermato anche per il Model Year 2026, rafforzando una visione comune che punta a eliminare uno dei principali ostacoli percepiti alla diffusione dell’elettrico: la ricarica.
L’intesa coinvolge ATFlow, importatore e distributore esclusivo di XPENG nel nostro Paese, e uno degli operatori più dinamici nel panorama delle infrastrutture di ricarica. Una collaborazione che non si limita a un’operazione commerciale, ma che prova a costruire un ecosistema completo, in grado di accompagnare il cliente dall’acquisto dell’auto all’utilizzo quotidiano.
Fin dall’inizio emerge con chiarezza la keyword centrale dell’operazione: ricarica auto elettrica. Un tema cruciale per il mercato italiano, spesso oggetto di dibattito e timori, che qui trova una risposta strutturata e tangibile.
Un pacchetto pensato per chi sceglie l’elettrico
Per chi acquisterà una XPENG G6 o G9 MY26 entro il 2026, la partnership con Electrip prevede una serie di vantaggi concreti. Ogni cliente riceverà  una wallbox domestica gratuita e 3.020 kWh di ricarica inclusi, utilizzabili sulla rete Electrip tramite una piattaforma interoperabile che consente l’accesso a numerosi operatori presenti sul territorio italiano.
Una soluzione che guarda non solo alla ricarica urbana, ma anche ai lunghi viaggi, semplificando la gestione delle soste e riducendo l’ansia da autonomia. Terminato il pacchetto di energia incluso, resta attivo uno sconto del 15% sulle tariffe Electrip per cinque anni, un incentivo che rafforza il valore dell’investimento iniziale e rende più prevedibili i costi nel tempo.
In un contesto in cui il prezzo dell’energia e la chiarezza delle offerte restano temi sensibili, questa formula prova a dare una risposta concreta, evitando promesse astratte e puntando su benefici misurabili.
Tecnologia XPENG: ricarica ultraveloce e architettura a 800V
I modelli G6 e G9 MY26 rappresentano l’evoluzione tecnologica del marchio cinese in Europa. Entrambi adottano un’architettura a 800 Volt, elemento chiave per garantire tempi di ricarica ai vertici della categoria. In corrente continua, dal 10 all’80% della batteria, bastano circa 12 minuti, un dato che avvicina l’esperienza elettrica a quella del rifornimento tradizionale.
Accanto alla velocità di ricarica, XPENG continua a puntare su sicurezza e software, con sistemi di assistenza alla guida XPILOT certificati cinque stelle e aggiornamenti OTA continui, che mantengono il veicolo allineato alle evoluzioni tecnologiche senza passaggi in officina.
È un approccio che difende il settore dell’auto elettrica da critiche spesso generiche, dimostrando come l’innovazione non sia più solo sulla carta, ma già disponibile nella quotidianità degli automobilisti.
Milano e l’hub da 400 kW: infrastrutture che fanno la differenza
A rendere ancora più solida la collaborazione tra XPENG ed Electrip è l’inaugurazione di un nuovo hub di ricarica ultraveloce da 400 kW presso il Parking Portello Fiera di Milano. Una posizione strategica, capace di collegare il centro città con le principali arterie autostradali, pensata per servire sia la mobilità urbana sia quella extraurbana.
Strutture di questo tipo diventano fondamentali per normalizzare l’uso dell’auto elettrica, trasformando la ricarica da eccezione pianificata a gesto quotidiano. È anche attraverso investimenti visibili come questo che il settore automotive elettrico può consolidare la propria credibilità agli occhi di un pubblico ancora prudente.
Una visione condivisa sulla transizione
La partnership nasce da una visione comune, come sottolineato dai vertici di ATFlow. Il presidente Mattia Vanini ha parlato di una cooperazione strategica in uno scenario in rapida evoluzione, mentre Gian Leonardo Fea, Consigliere Delegato di ATFlow e Managing Director di XPENG Italia, ha evidenziato l’obiettivo di offrire un set di mobilità completa, capace di rendere più semplici anche gli spostamenti su lunga distanza.
Parole che riflettono un approccio pragmatico alla transizione energetica, lontano dagli slogan e più vicino alle esigenze reali degli utenti. In un mercato che spesso si divide tra entusiasmi e resistenze, iniziative come questa contribuiscono a riportare il dibattito su un piano concreto.
Un segnale per il mercato italiano
L’accordo tra XPENG ed Electrip non va letto solo come un vantaggio per chi acquista G6 o G9, ma come un segnale più ampio per il mercato italiano. La mobilità elettrica ha bisogno di alleanze industriali, di infrastrutture affidabili e di proposte chiare per il consumatore.
Difendere il settore automotive oggi significa anche questo: dimostrare che l’elettrico può essere semplice, conveniente e coerente con le abitudini di chi guida. Senza forzature, ma con soluzioni integrate che parlano il linguaggio della concretezza.
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Ultima modifica: 17 Dicembre 2025
