di Gianluca Sepe
Dal 1974 ad oggi oltre 37 milioni di clienti hanno scelto Volkswagen Golf come compagna di viaggio.
Un vero fenomeno del mercato, best seller dal punto di vista delle vendite per il Marchio tedesco che con il restyling dell’ottava generazione conta di rafforzare ulteriormente la sua posizione di leadership sul mercato.
Ci siamo messi al volante del face-lift con un test drive che ci ha dato modo di conoscere a pieno la nuova Volkswagen Golf.
Ricetta vincente non si cambia ma si può sempre migliorare e così, trattandosi di un restyling, il brand di Wolfsburg non ha toccato le dimensioni di Volkswagen Golf ma ha lavorato per introdurre alcuni elementi tecnologici di rilievo.
Come ad esempio i nuovi gruppi ottici che opzionali saranno disponibili anche in versione LED Matrix IQ.Light con la tecnologia degli abbaglianti ad alto potenziale in grado di illuminare fino a 500 metri di distanza.
VW ha ritoccato anche i fari al posteriore, che ora offrono la possibilità di avere una sequenza di benvenuto e di saluto personalizzata con tre differenti livelli che possono essere scelti attraverso il sistema multimediale.
Per la prima volta in Europa poi, il face-lift di Volkswagen Golf introduce il logo illuminato che arricchisce la personalità del frontale della vettura.
Entrando all’interno dell’abitacolo, anche il restyling mantiene un’impostazione altamente digitalizzata, a a partire dal Digital Cockpit Pro, il quadro strumenti dietro al volante che misura 10,2” con layout personalizzabile a cui si aggiunge lo schermo del sistema di infotainment Ready 2 Discover disponibile da 10,4 a oppure sui top di gamma da 12,9”.
Tra gli optional poi c’è il Windshield Head-Up Display. Ridisegnato anche il volante multi-funzione.
Al pacchetto di sistemi di assistenza si aggiungono due tecnologie per facilitare il parcheggio, in particolare con il controllo da remoto tramite app su smartphone vale a dire il nuovo Park Assist Plus e Park Assist Pro.
Questo sistema permette di manovrare la vettura in entrata e in uscita da un parcheggio tramite il proprio device.
Sotto pelle la nuova Volkswagen Golf ci sono diverse opzioni
A partire dal mantenimento del gasolio, con il turbo-diesel 2.0 TDI da 115 o 150 CV rispettivamente con il manuale a 6 marce e con il DSG a 7 marce.
Ci sono poi due livelli di potenza per il benzina, con il 1.5 TSI, da 115 e 150 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce.
Infine le versioni MHEV eTSI che saranno equipaggiate sempre con il 1.5 disponibile anche in questo caso in due livelli di potenza, da 115 e 150 CV abbinato al cambio DSG a 7 marce.
A queste si aggiunge anche la nuova powertrain plug-in hybrid con output da 204 o 272 CV, equipaggiate con la nuova batteria 19,7 kWh netti, contro i 10,6 kWh della versione precedente in grado di garantire 100 km di autonomia in full electric.
Efficienza è sempre la parola d’ordine per la gamma di Volkswagen Golf che anche in occasione di questo restyling fa del mild-hybrid con tecnologia a 48 Volt la sua punta di diamante.
Un buon output di potenza, la giusta brillantezza per utilizzare la vettura anche in contesti autostradali e consumi contenuti grazie ai sistemi di ottimizzazione del propulsore, come la gestione attiva dei cilindri Active Cylinder Management ACTplus).
Proprio la versione MHEV è stata protagonista del nostro test drive in anteprima, mostrando consumi contenuti e una grande versatilità.
Nel complesso dunque Golf rimane una certezza nel panorama delle compatte, con un’offerta completa e finiture ulteriormente migliorate.
Tre gli allestimenti disponibili per il mercato italiano del restyling di Volkswagen Golf: Life, Style e R-Line.
Il prezzo partirà da 30.150 euro per la versione hatchback e da 31.100 Euro per la Variant, la station wagon.
In alternativa sarà possibile acquistare anche l’edizione speciale Edition Plus con una rata mensile di 259 euro.
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Ultima modifica: 9 Agosto 2024