La ricarica rapida delle BEV resta la chiave. La svolta elettrica chiede alle Case automobilistiche un impegno diretto. Non solo nella produzione di modelli a impatto zero, con autonomia crescente, ma in una prospettiva più larga, che investe le strutture di rifornimento.
Trenta stazioni di ricarica veloce
È questo uno dei punti dolenti della rivoluzione elettrica. Per compierla non bastano i piani di investimento dello stato e l’impegno del settore pubblico. Ecco perché va salutata con entusiasmo l’iniziativa denominata Volvo Recharge Highways, che la Casa automobilistica cino-svedese applica in Italia. Il progetto, già avviato con successo, prevede la costruzione di trenta stazioni di ricarica veloce da 175 kW. Gran parte di queste saranno collocate presso concessionarie Volvo molto vicine alle uscite autostradali, a copertura di tutto il territorio nazionale. Questo tipo di impianti consente una ricarica fino all’ottanta per cento in soli trenta minuti.
Milano e poi Bologna
Dopo la stazione aperta a Milano Porta Nuova, Volvo inaugurerà domani quella di Bologna, presso la sede di Volvo Italia. Il dato più rilevante è che le trenta stazioni di ricarica non saranno riservate solo ai clienti del marchio ma, di fatto, aperte a tutti gli automobilisti.
Tutto questo nel rispetto della filosofia Volvo, che vuole condividere le innovazioni e metterle al servizio di tutti. Come accadde per la cintura di sicurezza a tre punti, brevettata 63 anni fa dalla Casa svedese, e oggi patrimonio acquisito di ogni auto. Un passo importante,
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 14 Febbraio 2022