Stellantis, Tavares ai governi «L’elettrico costa, va sostenuto»

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di Elena Comelli

Mossa di Stellantis e del CEo Tavares nel campo dell’auto connessa e dello sfruttamento della miniera d’oro dei dati. La quarta casa automobilistica mondiale ha annunciato al Ces 2023 di Las Vegas, il più importante evento hi-tech del mondo, la nascita di Mobilsights, che sarà operativa entro la fine dell’anno.

Una nuova business unit, seconda delle sette previste dal piano Dare Forward 2030, dedicata al potenziamento dell’attività di Da-ta-as-a-Service. Tra i clienti ci saranno aziende private (comprese le case automobilistiche rivali), società di servizi pubblici, istituti di istruzione e di ricerca. La strategia illustrata in occasione del Software Day di Stellantis, genererà circa 20 miliardi di euro di ricavi annui in crescita entro il 2030 e Mobilsights secondo i piani dovrebbe contribuire in modo essenziale.

Stellantis, che proprio al Ces 2023 ha rivelato il concept di un pickup elettrico in produzione dal 2024, punta a raddoppiare i ricavi a 300 miliardi di euro all’anno entro il 2030.

Tavares chiede più incentivi per le auto elettriche

Da Las Vegas, intanto, l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares si è rivolto ai governi europei per chiedere nuovi sussidi a favore della transizione elettrica, minacciando un ridimensionamento degli investimenti in Europa: se i governi non metteranno mano al portafoglio,
ha detto, il settore potrebbe procedere con «scelte impopolari» che avrebbero un impatto sull’economia e sull’occupazione.

«Mi piacerebbe vederli sostenere i consumatori finali con sussidi che vadano direttamente nelle loro tasche, sarebbe positivo per il periodo di transizione che va da ora al 2030», ha ripetuto Tavares, rivolgendosi ai leader e capi di Stato che gli chiedono degli impianti di produzione.

«Rispondo sempre che dato il talento della mia squadra ho fiducia nel fatto che possiamo difendere la nostra quota di mercato. I miei bisogni però dipendono dalla dimensione del mercato nel suo complesso e questo dipende da voi», ha detto l’ad.

Carlos Tavares con Alfa Romeo Tonale

Le batterie sono care

La sua analisi si concentra sui costi elevati della svolta elettrica. Al momento le case automobilistiche non hanno altra scelta se non quella di assorbire i costi delle tecnologia, che sono del 40% pii alti. Non farlo – osserva Tavares – esporrebbe il settore al rischio di perdere il grande pubblico, quella classe media cruciale per il mercato delle quattro ruote.

Introdurre vetture elettriche a un prezzo elevato significherebbe farla fuori e questo «è esattamente quello che sto cercando di evitare», ha precisato l’amministratore delegato di Stellantis; l’obiettivo è quello di mitigare il costo per i consumatori e difendere la redditività della società. Per questo servono i sussidi.

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Ultima modifica: 7 Gennaio 2023