L’Amministratore Delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha incontrato a Roma il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Il CEO del Gruppo franco-italo-americano ha ribadito “il continuo e forte impegno dell’azienda nei confronti dell’Italia, una delle tre radici di Stellantis insieme a Francia e Stati Uniti“.
I Marchi italiani di Stellantis sono Abarth, Fiat, Maserati, Alfa Romeo e Lancia.

Stellantis ha dichiarato che il: “Primo incontro abbia mostrato la necessità di un dialogo continuo e proficuo con tutti gli stakeholder per costruire insieme un progetto globale per l’Italia che tenga conto di diversi fattori come le previsioni di mercato, l‘accessibilità economica delle auto per i clienti italiani, l’impatto di normative come l’Euro 7 sulla Fiat Panda, gli incentivi per mantenere la competitività italiana come il costo dell’approvvigionamento energetico e il costo di trasformazione“.

Stellantis e l’Italia, le parole di Carlos Tavares
“Sulla base del miglioramento permanente dell’impronta industriale di Stellantis, è nostra chiara intenzione localizzare un maggior numero di modelli in stabilimenti italiani, a partire da Melfi“.

Tavares ha aggiunto:
“Sono fiducioso che, insieme ad Adolfo Urso, creeremo le condizioni per invertire innanzitutto la tendenza al calo dei volumi di produzione nei due anni a venire e poi costruire insieme la roadmap per produrre un milione di veicoli in Italia. Per raggiungere questa ambizione comune, dobbiamo creare uno spirito di squadra vincente per sostenere la transizione energetica e mantenere la libertà di circolazione dei cittadini italiani, coinvolgendo tutti gli stakeholder italiani e concentrando le energie sulle soluzioni e non sui dogmi“.

Stellantis l’Italia e il fattore Fiat Panda
“L’impatto della normativa euro7 sulla Panda deve essere affrontato e il supporto alle vendite di BEV deve essere considerato per sostenere l’attività dei nostri siti produttivi italiani. Il mercato sta guidando l’attività produttiva e sono certo che Adolfo Urso darà un contributo decisivo al successo dell’industria automobilistica italiana nella competizione globale, affrontando nuovi attori come i cinesi“.
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Ultima modifica: 11 Luglio 2023