Skoda Superb Wagon, prova del diesel da 1.200 km con un pieno

Superb Wagon è un vanto di Skoda, ammiraglia familiare che il Costruttore boemo ha avuto il compito di sviluppare assieme alla nuova Passat di Volkswagen (leggi qui la prova di QN Motori).

Una genesi virtuosa, le due gemelle nascono nello stabilimento di Bratislava presentando doti formidabili.

Superb Wagon è una giardinetta lunga 4,9 metri, che offre un bagagliaio sterminato, da 690 a 1.920 litri di capacità di carico e un passo di 284 centimetri che permette un’abitabilità eccellente: quella posteriore è quasi da limousine.

I numeri sono eloquenti, la quarta generazione della grande familiare al primo approccio si presenta come filante, forte di un Cx di 0,25, che la incorona come la Skoda più aerodinamica di sempre.

Il frontale di Superb Wagonè quello del nuovo corso, con i fari a led di serie, in abitacolo, tutto nuovo, spicca il grande display centrale da 13 pollici, abbinato alla strumentazione da 10” e ai comandi Smart Dial, simbiosi di digitale e fisico.

Coccola con il climatizzatore tri-zona, una avanzata dotazione di sistemi di assistenza alla guida e una dotazione completa, compresi gli accessori simply clever aggiornati, come caricatore di smartphone raffreddato e il pulitore di schermo.

Superb Wagon, disponibile solo col cambio automatico a doppia frizione DSG, è ordinabile col 1.5 benzina mild hybrid da 150 cavalli, col 2.0 Diesel da 150 e 193 cavalli (a trazione integrale), col 2.0 benzina 4×4 da 265 cavalli e da settembre col 1.5 plug-in hybrid con potenza di sistema di 204 cavalli, batteria da 25,7 kWh e fino a 130 km di autonomia in elettrico.

Tre gli allestimenti, Selection, Style e Laurin&Klement, di fatto la full optional, con prezzo da 44.250 a 59.600 euro.

La plug-in al momento “paga” le emissioni bassissime (8 g/km di CO2) con una classificazione da elettrica che la pone fuori dagli incentivi a causa del prezzo (da 50.750 euro) ma il Gruppo VW sta lavorando per sanare questo fraintendimento.

Tanta sostanza, Superb Wagon ha mostrato di che pasta è fatta.

Sempre forte del classico abbinamento di sospensioni MacPherson all’anteriore e multilink al retrotreno in un percorso misto autostradale e montano tra il Veneto e il Trentino ha confermato le doti di eccelsa stradista.

Provata con il 2.0 TDI da 150 cavalli s’è rivelata comodissima in autostrada, capace di percorrenze prossime ai 20 km/litro ad andatura costante.

In grado, grazie al serbatoio di 66 litri, di una autonomia prossima ai 1.200 km con un pieno: potrebbe attraversare l’Italia senza rifornimento.

A ciò aggiunge un comfort di alto livello, acustico e di marcia, in ogni situazione. Molto precisa nei curvoni veloci, ma a suo agio anche sul misto, dove non fa pagare le dimensioni.

Sempre reattiva, mai sgarbata, merito dell’accoppiata, sempre più perfezionata, tra il cambio a doppia frizione e il motore diesel.

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Ultima modifica: 14 Giugno 2024

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