Rina, la formidabile barchetta V8 di Automobili Mignatta

Dalla quiete di Valfenera d’Asti, nel cuore del Piemonte, emerge Rina, una spettacolare e affascinante barchetta biposto che celebra l’epoca d’oro dell’automobilismo italiano degli anni Sessanta. Il nuovo capolavoro di Automobili Mignatta.

L’ambizione è offrire un’esperienza di guida coinvolgente, che metta in risalto il legame puro tra chi è al volante e la macchina.

Un’idea meravigliosa, Automobili Mignatta, creata in toto, nelle forme e nella meccanica pura da J.M. azienda di Valfenera di José Mignatta, specialista assoluta dei materiali compositi e della fibra di carbonio, fornitrice delle principali Case produttrici di supercar e anche dell’industria aeronautica militare, massima espressione della tecnologia, realizzando componenti anche per il caccia di quinta generazione F-35 Lightning II.

José Mignatta

L’automobile sfrutta soluzioni tecniche avanzate, come una monoscocca sofisticata in fibra di carbonio, unita a una meccanica dal sapore tradizionale per garantire un comportamento dinamico speciale.

Concepita per essere un’icona fin da subito, Rina rende omaggio alla tradizione manifatturiera piemontese con un corpo vettura in fibra di carbonio rinforzata con fibra aramidica, utile per resistere agli urti leggeri.

La progettazione si concentra sull’eleganza e la purezza delle forme, tratti distintivi dello stile italiano. Dettagli come un cofano disteso, parafanghi scolpiti e una sezione di coda affusolata contribuiscono a definire linee che sembrano accarezzare l’aria.

Il frontale presenta una calandra di forma ellittica, da cui si sviluppa un muso ampio, definito da nervature che conferiscono presenza visiva.

Rina, esterni e struttura sofisticata

Una linea avvolgente sui fianchi unisce passaruota e parafanghi, creando un tratto che suggerisce solidità e determinazione, come se l’auto fosse pronta ad affrontare la strada con decisione.

Il cofano prosegue idealmente verso l’interno, attraversando plancia e tunnel, raggiungendo il baule posteriore e creando una fluidità visiva tra gli spazi esterni e l’abitacolo.

La parte posteriore è caratterizzata dallo spoiler sporgente e da un bassofondo che aumenta la percezione di profondità degli elementi, conferendo al retrotreno una presenza forte ma aggraziata.

Dettagli curati, come le cerniere a filo dei cofani e i cerchi che richiamano lo stile delle ruote d’epoca, impreziosiscono l’insieme.

L’autoclave dove viene forgiata Rina, supercar in fibra di carbonio

La struttura portante dell’automobile è una monoscocca centrale in fibra di carbonio, denominata “JM-SM“, supportata da telai ausiliari. Questa soluzione garantisce un peso contenuto e una solidità notevole, caratteristiche essenziali per una dinamica di marcia reattiva. La struttura è stata progettata per offrire elevati standard di sicurezza passiva.

Con un peso di appena 71 kg, la monoscocca vanta valori di rigidezza che la pongono come un riferimento nel settore automobilistico. L’ottimizzazione è stata ottenuta anche attraverso l’uso strategico di materiali riempitivi.

Sfruttando avanzate simulazioni virtuali, è stato possibile ottimizzare nettamente le performance della monoscocca“, afferma Andrea Chiumello, Chief Engineer della monoscocca di Rina.

La JM-SM di Rina è una struttura caratterizzata da una rigidezza straordinaria, sia in termini flessionali sia in termini torsionali, frutto di un utilizzo sapiente della fibra di carbonio e delle tecniche di laminazione“.

Rina, cuore pulsante e interni speciali

Sotto il cofano anteriore, in posizione centrale, batte un propulsore V8 aspirato, connesso a un cambio manuale transaxle a 6 marce e a un differenziale autobloccante. Il propulsore, ottimizzato da un’altra eccellenza piemontese, la Italtecnica Engineering di Cambiano, eroga oltre 500 cavalli, per un ottimo rapporto peso/potenza 2 kg/cv.

Il motore da 5 litri di cilindrata, realizzato interamente in alluminio, impiega tecnologie come la doppia iniezione e la fasatura variabile. La sua messa a punto, affinata in collaborazione con esperti, mira a incrementare l’efficienza e le prestazioni.

Particolare attenzione è stata dedicata ai sistemi di aspirazione e scarico per massimizzare il rendimento volumetrico e ottimizzare il suono.

Rina è un bolide che celebra lo stile italiano e trasmette il senso di guidare ‘davvero’, magari sulle colline del Monferrato o delle Langhe, godendosi i suggestivi paesaggi piemontesi e l’inebriante suono del suo potente motore V8“, racconta Josè Mignatta, Fondatore di AM.

L’abitacolo è improntato all’essenzialità, volutamente privo di schermi e sistemi di infotainment. L’attenzione è totalmente focalizzata sull’esperienza di conduzione.

Un quadro strumenti sospeso di forma ellittica, con il contagiri al centro e indicatori analogici affiancati, domina la plancia, mentre il tachimetro trova posto sulla console centrale.

Elementi in alluminio fresato e fibra di carbonio si combinano con la pelle per creare un ambiente ricercato, che unisce tattilità e estetica.

I sedili, integrati nella monoscocca, offrono una posizione di guida ergonomica e rivestimenti che richiamano lo stile degli anni Sessanta, reinterpretati con tecniche moderne, inclusa la lavorazione laser e manuale della pelle.

L’abitacolo di Rina riflette la stessa filosofia che ha guidato l’intero progetto: togliere il superfluo per lasciare spazio all’emozione, alla connessione diretta tra pilota e macchina“, spiega Davide Dessì, Chief designer di Rina.

Che aggiunge; “Un dettaglio che mi piace particolarmente è la nicchia ricavata all’interno del pannello porta, pensata per accogliere il casco del guidatore: una soluzione che unisce praticità e memoria storica“.

Realizzazione artigianale e dettagli tecnici

La vettura poggia su sospensioni a quadrilatero con bracci sovrapposti, dotate di ammortizzatori regolabili. Le ruote forgiate, da 19 pollici all’anteriore e 20 pollici al posteriore, calzano pneumatici ad alte prestazioni.

L’impianto frenante, firmato Brembo, prevede dischi autoventilati di diametro generoso con pinze fisse, offrendo l’opzione di dischi carboceramici. Con una massa a vuoto di circa 1000 kg e una distribuzione dei pesi bilanciata, l’auto promette agilità.

L’aerodinamica, inclusa un fondo vettura piatto, contribuisce a stabilità e efficienza. È prevista la possibilità di installare sistemi di assistenza per conducenti con difficoltà motorie.

Rina viene costruita a mano, con un approccio sartoriale che permette una personalizzazione elevata. La produzione è fissata a un numero limitato di 30 unità ogni anno. Tutte assemblate nella sede di Valfenera, bullone per bullone, sotto la visione e il godimento dei fortunati clienti.

Il prezzo di Mignatta Rina è di 290.000 euro più le rispettive tasse per ogni nazione. Ordinabile da subito, i primi esemplari arriveranno nel 2026.

Il processo di omologazione stradale è seguito in collaborazione con un partner qualificato, che ne ha verificato gli standard di sicurezza attraverso simulazioni avanzate.

Rina, il segreto del nome

Il nome rende omaggio a una figura familiare del fondatore, la nonna di José Mignatta, simbolo di fermezza e dedizione. Rina è il risultato del lavoro di un team che condivide la passione per l’automobile, con radici profonde nel territorio piemontese, richiamate anche nel logo aziendale.

Rina rappresenta la quintessenza dell’automobile sportiva italiana, nata da una tradizione di stile, tecnologia ed estro creativo“, afferma Paolo Marcolin, Project Manager di Rina. “Un’opera d’arte su ruote, fatta di forme sinuose e musica che proviene dalla meccanica completamente analogica“.

Automobili Mignatta Rina, 10 cose da sapere

  • Peso monoscocca in carbonio: 71 kg.
  • Rigidezza torsionale monoscocca: circa 101.000 Nm/grado.
  • Lunghezza totale vettura: 4415 mm.
  • Passo: 2680 mm.
  • Larghezza (tra specchi): 2110 mm.
  • Massa a vuoto: circa 1000 kg.
  • Distribuzione pesi: 50% anteriore, 50% posteriore.
  • Cilindrata motore: 5.038 cc.
  • Cambio: manuale 6 marce + RM.
  • Dimensioni cerchi: 19 pollici anteriore, 20 pollici posteriore.

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Ultima modifica: 15 Maggio 2025

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