Dopo “Resurrection” e “Renovation”, le prime due fasi del piano strategico Renaulution presentato a Gennaio 2021, il Gruppo Renault apre il terzo capitolo lanciando la “Revolution” con l’obiettivo ambizioso di diventare un gruppo automobilistico della Prossima Generazione.
La nuova organizzazione permetterà al Gruppo Renault di acquisire valore da tutti i nuovi profit pool (un valore stimato da fonti esterne a circa 220 miliardi di euro nel 2030 rispetto agli attuali 110 miliardi di euro). Per cogliere le opportunità su questi mercati e adattarsi all’ambiente attuale, il Gruppo Renault crea organizzazioni dedicate. Trasformerà il suo portafoglio di attività sfruttando catene del valore strutturalmente più redditizie. Il Gruppo Renault trarrà vantaggio da un approccio orizzontale ed ecosistemico per co-creare, co-finanziare e dimensionare le iniziative strategiche con partner di primo piano.
Pronti per la “Revolution”
I principi guida dell’approccio incentrato su valore ed ecosistema sono i seguenti:
- Focus strategico
- Efficacia
- Ottimizzazione dell’allocazione del capitale
- Selezione dei migliori partner
- Asset-light per progettazione
Il Gruppo Renault compie la Revolution creando 5 business mirati, dotati di team specializzati, ognuno costruito su un complesso omogeneo di tecnologie, con una propria governance e un conto economico dedicato.
I Business in questione sono i seguenti:
- Ampere: primo pure player elettrico e software nato dalla disruption di un costruttore automobilistico tradizionale.
- Alpine: Marca esclusiva, a zero emissioni e di portata mondiale, con le gare automobilistiche nel DNA. Un modello asset-light unico, associato a tecnologie proprietarie.
- Mobilize: costruita intorno a una finanziaria captive di prim’ordine per rivolgersi al mercato delle nuove mobilità, dell’energia e dei servizi di dati.
- The Future Is NEUTRAL: prima azienda dell’industria automotive dedicata all’economica circolare a 360°: dal ciclo chiuso dei materiali al riciclo delle batterie.
- Power: core business tradizionale del Gruppo Renault che continuerà a sviluppare veicoli termici e ibridi innovativi a basse emissioni con le Marche Renault, Dacia e Renault LCV (veicoli commerciali leggeri), ognuna con una propria organizzazione e governance dedicata.
Power: veicoli termici e ibridi innovativi, a basse emissioni
I veicoli termici e ibridi rappresenteranno ancora fino al 50% delle vendite mondiali di autovetture nel 2040. Lo sviluppo di tecnologie efficienti in quest’ambito è essenziale per il futuro di qualsiasi costruttore automobilistico mondiale. Ecco perché il Gruppo Renault si sta concentrando sullo sviluppo del suo core business, con il lancio di una nuova gamma per Renault ICE & Hybrid (autovetture), Dacia e LCV – e con la creazione di un fornitore mondiale e leader delle tecnologie di motorizzazioni termiche e ibride.
Il Gruppo Renault con le sue tecnologie di motorizzazioni termiche e ibride (progetto Horse) si unisce a Geely per creare un OEM mondiale di primo piano
Il Gruppo Renault e Geely metteranno insieme le rispettive motorizzazioni termiche in un’entità detenuta al 50-50. Questo business dedicato progetterà, svilupperà, produrrà e venderà componenti e sistemi di motorizzazioni elettriche e ibride con tecnologie all’avanguardia. Fin dal primo giorno, quest’entità genererà un fatturato di oltre 15 miliardi di euro, con un volume di 5 milioni di unità all’anno. Può già contare su 8 clienti che beneficeranno di maggiore produttività e sinergie.
Quest’entità indipendente avrà una sede e un’attività a livello mondiale con:
- 17 stabilimenti per servire 130 mercati
- 5 centri di ricerca e sviluppo in Europa (Spagna, Romania e Svezia), Cina e Sud America per un totale di 3.000 ingegneri
- 000 dipendenti in totale in 3 continenti.
L’entità proporrà un’offerta completa di tecnologie per tutti i componenti: motore, trasmissione, sistema di ibridazione (xHEV) e batterie, al miglior livello. Grazie a questo progetto, il Gruppo Renault raddoppierà le sue dimensioni e la copertura del mercato, che passa dal 40% all’80% nel mondo. Tale crescita sarà alimentata da un’espansione geografica con accesso al Nord America e alla Cina e dalla complementarità dei prodotti, per proporre ai costruttori automobilistici soluzioni e sistemi completi a basse emissioni. A tal fine, l’entità svilupperà la sua offerta tecnologica nel settore dei carburanti alternativi, grazie alla collaborazione strategica con un potenziale partner proveniente dal settore energetico.
Renault ICE & Hybrid: crescita del mix globale
Nonostante il forte aumento dell’offerta di veicoli elettrici, i veicoli termici continueranno a crescere, in particolare, al di fuori dell’Europa. La Marca Renault continuerà, così, ad essere presente sui mercati dei veicoli termici e ibridi, soprattutto in America Latina, India, Corea del Sud e Nord Africa. Le vendite di autovetture Renault ICE & Hybrid continueranno a crescere del 2% all’anno in media, nel periodo 2022-2030.
Per registrare una crescita del mix in tutte le regioni, Renault proseguirà la sua offensiva nel segmento C e, tra il 2022 e il 2030, accrescerà i ricavi netti del 20% e il margine sui costi variabili del 30%.
Dacia: da un margine operativo superiore al 10% al 15% nel 2030
Il modello Dacia è unico, basato su un’associazione vincente di tre componenti principali:
- Ingegneria incentrata sul design-to-cost (efficienza dei costi), che già di per sé offre un bel vantaggio a due cifre in termini di costi
- Base industriale e di approvvigionamento con una competitività sui costi di riferimento
- Modello di distribuzione asset-light, che garantisce un livello di costi comparabile al modello di agenzia
- 85% del mix di vendite a clienti privati
Dacia genera quindi già un margine operativo superiore al 10% e mira a raggiungere il 15% nel 2030.
Per raggiungere quest’obiettivo ambizioso, Dacia, ora leader nel segmento B, punterà con audacia al segmento C. Dopo Jogger quest’anno, sarà Dacia Bigster ad incarnare lo spostamento verso il segmento C. Altri due veicoli seguiranno, cosa che consentirà di raddoppiare la copertura del profit pool. Nel frattempo, Dacia continuerà a ridurre i costi e beneficerà del raddoppio dei volumi della piattaforma CMF-B globale che raggiungerà (considerando tutte le marche) 2 milioni di unità entro il 2030.
Dacia contribuirà a reinventare la catena del valore termico, grazie alla collaborazione con il progetto Horse, sviluppando motorizzazioni rivoluzionarie adatte per carburanti alternativi e sintetici. Dacia elettrificherà progressivamente la sua gamma in Europa, fungendo da pioniere nella diffusione delle soluzioni elettriche accessibili.
L’attività LCV: proiettata nel futuro grazie a 2 progetti rivoluzionari
L’attività LCV (veicoli commerciali leggeri) del Gruppo Renault poggia su basi solide, con un parco in Europa di oltre 5 milioni di veicoli, un ecosistema di oltre 600 concessionari Pro+, 4 stabilimenti e una gamma più recente prevista per il 2026.
Renault LCV svilupperà due progetti rivoluzionari per rispondere ad un mercato dinamico in evoluzione:
- Hyvia: joint-venture tra il Gruppo Renault e Plug per una mobilità basata sull’idrogeno decarbonizzato, offre soluzioni che coprono tutte le esigenze, dai veicoli a celle di combustibile fino alla ricarica a idrogeno, passando per gli elettrolizzatori. Hyvia unisce le competenze di Plug nell’idrogeno con gli asset industriali e ingegneristici del Gruppo Renault. Hyvia punta al 30% del mercato dei veicoli commerciali leggeri a idrogeno nel 2030 in Europa, e ad un portafoglio ordini in cumulato pari a 1 miliardo di euro nel 2026.
- FlexEVan: una famiglia rivoluzionaria di veicoli commerciali, elettrici e software-defined, che sarà lanciata a partire dal FlexEVan offrirà compattezza per l’utilizzo urbano, grazie ad una piattaforma elettrica appositamente progettata. FlexEVan potrà contare sul Software Defined Vehicle sviluppato nell’ambito di Ampere. Il veicolo diventerà un’estensione completamente connessa del magazzino, integrato nell’ecosistema digitale del cliente.
Sarà il primo veicolo a beneficiare dell’applicazione della tecnologia Software-Defined Vehicle del Gruppo Renault, consentendo, in particolare, di monitorare le operazioni end-to-end in tempo reale e di gestire le flotte basandosi sui dati. FlexEVan ridurrà il TCO per tutta la durata di vita di almeno il 30% per i clienti, ossia più del prezzo del veicolo. Per sostenere lo sviluppo di FlexEVan, il Gruppo Renault ha intenzione di creare Flexis, una partnership con un protagonista del settore che svolge un’attività complementare. Grazie a questa partnership, i costi di sviluppo saranno condivisi, permettendo una significativa riduzione dei costi e la massima copertura dei clienti.
Ampere: primo pure player elettrico e software nato dalla disruption di un costruttore automobilistico tradizionale
Con Ampere, il Gruppo Renault crea un’entità indipendente destinata ad essere il primo pure player elettrico e software nato dalla disruption di un costruttore automobilistico tradizionale. Ampere svilupperà, produrrà e commercializzerà autovetture al 100% elettriche, dotate di una tecnologia all’avanguardia Software-Defined Vehicle (SDV), con la Marca Renault. Ampere saprà unire il meglio di due mondi: il know-how e i vantaggi del Gruppo Renault con il focus e l’agilità di un attore concentrato al 100% sull’elettrico.
Ampere, con sede in Francia, sarà un costruttore automobilistico a tutti gli effetti, con circa 10.000 dipendenti. Come azienda tecnologica, Ampere promuoverà l’innovazione con circa 3.500 ingegneri, di cui la metà saranno specializzati nel software.
Entro il 2030, la gamma di Ampere, composta da 6 veicoli elettrici, sarà idealmente posizionata sui segmenti più dinamici in Europa, coprendo l’80% del mercato elettrico dei generalisti: nel segmento B, con le nuove Renault 5 Electric e Renault 4 Electric e nel segmento C con Megane E-tech Electric, Scénic Electric e altri 2 futuri veicoli. Gran parte degli investimenti nei primi 4 veicoli sono già stati realizzati.
Ampere punta ad una produzione di circa 1 milione di veicoli elettrici per la Marca Renault nel 2031. Ampere ha un profilo che prevede un tasso di crescita annuale di oltre il 30% nel prossimo decennio.
Ampere poggia su 3 pilastri tecnologici che la rendono unica nell’ecosistema dei veicoli elettrici e del software:
- Una base industriale high-tech e competitiva: ElectriCity è già uno dei centri di produzione di veicoli elettrici più importanti e competitivi in Europa. Nel 2025, qui sarà possibile produrre un veicolo in meno di 10 ore. Con una capacità produttiva di 400.000 unità fin dal primo giorno, potrà giungere fino a 1 milione di veicoli prodotti con il supporto di altri impianti del Gruppo Renault. ElectriCity offre anche un ecosistema locale unico, con l’80% dei fornitori dislocati entro un raggio di 300 chilometri.
- Una catena del valore europea dei veicoli elettrici: Ampere unisce le forze con gli attori più importanti per accedere al know-how, garantire un approvvigionamento sostenibile ed incrementare la trasparenza e il controllo su costi e performance. Basandosi su una supply chain con sede in Europa, Ampere garantirà l’approvvigionamento degli oltre 80 GWh necessari per i suoi veicoli entro il 2030. Dal 10% di copertura della catena del valore dei veicoli elettrici nel 2020, ora copre oltre il 30% e raggiungerà l’80% entro il 2030.
- Una tecnologia rivoluzionaria di Software-Defined Vehicle (SDV): SDV è il futuro dell’industria automotive in quanto consente al veicolo di essere costantemente aggiornato per tutto il ciclo di vita, imparando dai suoi utenti e mantenendo un legame con il costruttore dalla progettazione a fine vita del veicolo. Per lanciare il primo Software Defined Vehicle aperto e orizzontale nel 2026, il Gruppo Renault ha creato forti partnership con 2 importanti aziende tecnologiche:
- Qualcomm Technologies, per sviluppare congiuntamente piattaforme di calcolo ad alte prestazioni basate sulle soluzioni del telaio digitale Snapdragon (Snapdragon Digital Chassis) per l’Architettura Elettronica Centralizzata. Questo comprende il System-On-Chip (SoC) e gli strati inferiori del software, ma anche funzionalità, servizi a bordo e applicazioni. Qualcomm Technologies, o una sua filiale, ha intenzione di investire in Ampere, entità elettrica e software del Gruppo Renault.
- Google, per una collaborazione incentrata su una piattaforma Android per il Software-Defined Vehicle, nonché su un sistema cloud per il Digital Twin.
Costruire il Software Defined Vehicle con un approccio orizzontale è qualcosa di unico per tutto il settore. Ciò consente di ridurre tempi e costi di sviluppo. La partnership con Google per creare questa piattaforma aperta basata su Android permette ad Ampere di trarre vantaggio da uno dei maggiori ecosistemi globali di sviluppatori indipendenti di applicazioni. Creeranno una serie di servizi destinata ad arricchire la customer experience accelerando, al tempo stesso, lo sviluppo di funzionalità per l’intero ciclo di vita del veicolo.
Queste partnership permetteranno al Gruppo Renault di ridurre i costi ma anche di migliorare l’efficienza, la flessibilità e la velocità di sviluppo dei veicoli. Inoltre, sarà possibile aumentare il valore per gli utenti, grazie all’innovazione continua del software e ai costanti aggiornamenti.
Alpine: marca esclusiva, a zero emissioni e di portata mondiale, con le gare automobilistiche nel DNA
Negli ultimi due anni Alpine è rinata, capitalizzando sulla sua leggendaria coupé sportiva A110 e sull’ingresso nel mondo della Formula 1, dove punta a competere per il Campionato. Oggi, Alpine è una marca davvero esclusiva, un costruttore a 360°, asset-light, focalizzato sulla tecnologia, con un team di 2.000 persone, di cui il 50% ingegneri. Far parte del Gruppo garantisce ad Alpine, in particolare, l’accesso agli asset tecnologici dei veicoli elettrici e al software di Ampere. In futuro, Alpine potrà contare su partnership commerciali e sul sostegno degli investitori per accelerare la sua crescita ed espansione internazionale.
Alpine sta sviluppando una gamma completamente nuova che sosterrà la sua crescita e le ambizioni internazionali e sarà interamente elettrica a partire dal 2026. Nel frattempo, Alpine svelerà anche la prossima A110 e 2 nuovi modelli: una berlina del segmento B e un crossover del segmento C+. Alpine prevede di lanciare due veicoli equipaggiati di tecnologie all’avanguardia nei segmenti D ed E per sostenere la sua espansione internazionale. La metà della crescita di Alpine deriverà così da nuovi mercati al di fuori dell’Europa, tra cui potenzialmente il Nord America e la Cina.
Mobilize: costruita intorno a una finanziaria captive di prim’ordine per rivolgersi al mercato delle nuove mobilità, dell’energia e dei servizi di dati
Mobilize è costruita intorno ad un asset fondamentale, Mobilize Financial Services (MFS), una delle migliori finanziarie captive del mercato, con 4 milioni di clienti. MFS amplierà le sue attività tradizionali, sviluppando al tempo stesso nuove attività come abbonamenti, assicurazione e leasing operativo.
Mobilize è destinata a diventare un fornitore leader e redditizio di Vehicle-as-a-Service (VaaS), associando servizi finanziari, mobilità, energia e dati supportati da veicoli appositamente progettati. Tali servizi, riuniti in un’unica soluzione, risponderanno alle esigenze di clienti privati, flotte e operatori della mobilità, generando ricavi ricorrenti. Ciò che differenzia Mobilize da qualsiasi altra marca automobilistica è che va dai servizi al prodotto e non viceversa. Grazie al modello VaaS, Mobilize genererà ricavi tre volte superiori in tutto il ciclo di vita del veicolo, rispetto alle vendite classiche.
The Future Is NEUTRAL: prima azienda dell’industria automotive dedicata all’economia circolare a 360°: dal ciclo chiuso dei materiali al riciclo delle batterie
Per consolidare l’impegno nell’economia circolare e progredire sulla strada della neutralità delle risorse, il Gruppo Renault ha annunciato, lo scorso 13 ottobre, la creazione di una nuova entità: The Future Is NEUTRAL. Riunendo in quest’attività tutte le competenze già esistenti del Gruppo e dei suoi partner, la nuova entità offre soluzioni di riciclo a ciclo chiuso per ogni singola fase della vita del veicolo: approvvigionamento di componenti e materie prime, produzione, utilizzo e fine vita.
The Future Is NEUTRAL copre attualmente circa il 50% della catena del valore, puntando a oltre il 90% nel 2030. Questa entità è destinata a diventare leader europeo dell’economia circolare a ciclo chiuso nel settore automotive, su scala industriale. Sarà al servizio del Gruppo Renault e di tutta la filiera. Per accelerare il suo sviluppo e consolidare la leadership, The Future Is NEUTRAL apre una quota minoritaria del suo capitale agli investitori esterni, con l’obiettivo di cofinanziare investimenti per circa 500 milioni di euro fino al 2030.
Obiettivi ESG: una leva di performance per il Gruppo Renault
La Revolution del Gruppo comporterà un’accelerazione degli obiettivi ESG (Environment, Social, Governance) che costituiscono una leva imprescindibile della performance operativa e finanziaria del Gruppo.
La reingegnerizzazione del business del Gruppo Renault gli permetterà di diventare un precursore nella ricerca della neutralità carbonica e di un futuro inclusivo.
Per quanto riguarda il clima, il Gruppo punta alla neutralità carbonica in Europa nel 2040 e nel mondo nel 2050, adottando un approccio dalla culla alla tomba. Il Gruppo si è prefissato obiettivi intermedi per la riduzione della carbon footprint lungo il percorso, con piani d’azione specifici per ognuna delle attività.
Ogni business è dotato di obiettivi ESG e tutti contribuiscono alle ambizioni ESG del Gruppo:
In linea con la sua tradizione di responsabilità sociale, il Gruppo Renault sosterrà la transizione aggiornando e formando migliaia di persone sulle nuove catene del valore della rivoluzione del settore automotive. Per esempio, 15.000 dipendenti del Gruppo Renault e 4.500 studenti e fornitori saranno formati entro il 2025 alle future competenze necessarie per l’industria automobilistica, a livello di mobilità elettrica, economia circolare, software, cybersecurity e dati presso la ReKnow University, aperta a tutta la filiera.
Parliamo di cash
La nuova organizzazione del Gruppo Renault basata su 5 business si rifletterà direttamente nel reporting finanziario per una maggiore semplicità, responsabilità e trasparenza, internamente ma anche esternamente.
Le performance dei 5 business continueranno a basarsi sulla disciplina finanziaria implementata nella fase “Resurrection”. Le leve del Gruppo – politica incentrata sul valore invece del volume, miglioramento della competitività ed efficienza del capitale – saranno ulteriormente accelerate, rispettivamente con un’offensiva sui nuovi prodotti, il forte accento posto sui costi variabili, lo sviluppo di una rete di fornitori sostenibile e la digitalizzazione. Inoltre, un esclusivo approccio ecosistemico alle partnership consentirà di estendere la copertura delle principali catene del valore con un basso impegno di capitale.
Per far fronte alla sfida della trasformazione senza precedenti del settore, il Gruppo Renault ha adottato un approccio basato su due principi:
- Piano di autofinanziamento, garantito dalla forte generazione di free cash-flow delle sue operazioni
- Partnership o finanziamenti esterni per accelerare la crescita, l’innovazione e la competitività nonché ridurre il fabbisogno di capitale.
Ampere: basso consumo di liquidità e finanziamenti esterni
Il Gruppo Renault desidera accelerare il futuro sviluppo di Ampere e proiettare la Marca Renault verso un futuro orientato ai veicoli elettrici, con una mobilitazione ridotta delle risorse finanziarie del Gruppo. In questo contesto, il Gruppo prevede di fare appello a partner esterni ed investitori che possano partecipare a quest’avventura con i seguenti presupposti:
- Comprovato attore dei veicoli elettrici, con basso consumo di liquidità. Free cash-flow superiore a 0 nel 2025
- Apertura ad investitori esterni per accelerare le attività di R&S e lo sviluppo dell’ecosistema
- Alleanza (Gruppo Renault, Nissan, Mitsubishi Motors): partecipazione al capitale in fase di studio
- Introduzione in Borsa su Euronext Paris prevista non prima del secondo semestre 2023 (se le condizioni di mercato lo consentono) con il Gruppo Renault che mantiene una forte quota di maggioranza e il supporto di potenziali investitori strategici (inclusa Qualcomm Technologies, Inc.).
Progetto Horse: ottimizzare finanziariamente il futuro delle motorizzazioni termiche e ibride
Da un punto di vista finanziario, il progetto Horse punta a generare aumenti di produttività, ridurre i costi fissi e migliorare in modo significativo lo stato patrimoniale del Gruppo. Il Gruppo Renault deterrà il 50% del capitale dell’entità ed effettuerà il deconsolidamento di quest’attività dal perimetro del Gruppo Renault e dai suoi rendiconti finanziari a partire dal secondo semestre 2023.
Gli impatti del carve-out sono stimati come segue:
- 2,5 miliardi di euro di riduzione delle immobilizzazioni
- 1,2 miliardi di euro di variabilità dei costi fissi all’anno in media e 2,4 miliardi di euro di riduzione di Capex e R&S, dal 2023 al 2030
- Competitività del costo dei motori: 2,5 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030. Impatto positivo dal 2024
- Dividendi corrispondenti alla quota di capitale conservata dal Gruppo Renault
- Potenziale plusvalenza futura
Prospettive finanziarie per business: concentrazione su profit e cash
Prospettive finanziarie del Gruppo Renault: pronto a scalare nuove vette
Il Gruppo Renault punta a raggiungere i seguenti obiettivi:
- Margine operativo superiore all’8% nel 2025 e superiore al 10% nel 2030
- Free cash-flow superiore a 2 miliardi di euro all’anno in media nel periodo 2023-2025, e superiore a 3 miliardi di euro all’anno in media nel periodo 2026-2030
- Il free cash-flow comprenderà i dividendi di Mobilize Financial Services previsti per oltre 500 milioni di euro all’anno in media, soggetti alle autorizzazioni normative e all’approvazione del Consiglio di Amministrazione di MFS
- R&S e Capex: 8% massimo del fatturato nel periodo 2022-2030
- ROCE (rendimento sul capitale investito): superiore al 30% a partire dal 2025
Inoltre, il Gruppo Renault conferma le sue prospettive finanziarie per il 2022:
- Margine operativo del Gruppo superiore al 5%
- Free cash-flow operativo del Ramo Auto superiore a 1,5 miliardi di euro
Ripristino dei dividendi
Il Gruppo Renault prevede di ristabilire il pagamento dei dividenti dal 2023 (per l’esercizio 2022, con riserva di approvazione dell’Assemblea generale degli Azionisti). Questi dividendi diventano simbolo di una nuova era. Il payout ratio aumenterà progressivamente e in modo disciplinato fino al 35% del risultato netto – quota del Gruppo, a medio termine. A tal fine, il Gruppo dovrà raggiungere la sua prima priorità: ritorno ad un rating finanziario di tipo investment grade.
Politica di allocazione del capitale: allocazione equilibrata del capitale
Il Gruppo Renault prevede di reinvestire almeno il 50% delle eccedenze di cassa generate nel Gruppo. In futuro, il Gruppo Renault intende essere più attivo negli investimenti finanziari, in linea con il suo approccio ecosistemico, ma limitandoli ad un massimo del 15 – 20% del free cash-flow.
Per l’allocazione della liquidità rimanente, a parte i dividendi, il Gruppo intende coinvolgere i dipendenti nella performance, per favorire un senso condiviso di appartenenza al progetto ed alimentare la cultura del valore. Grazie a specifici programmi di partecipazione azionaria dei dipendenti, il Gruppo ambisce ad accrescere la partecipazione azionaria dei dipendenti portandola al 10% del capitale entro il 2030.
Gli obblighi esistenti resteranno in capo a Renault SA, che è l’emittente degli asset industriali del Gruppo. Ogni business potrà ricorrere a strumenti di finanziamento in funzione del fabbisogno e della strategia.
Alleanza
Il Gruppo Renault, Nissan e Mitsubishi Motors sono attualmente impegnati in discussioni per affrontare insieme le nuove sfide e cogliere le opportunità che delineano il futuro dell’industria automotive. Le discussioni comprendono:
- Bozza di accordo su una serie di iniziative strategiche comuni a livello di mercati, prodotti e tecnologie
- Interesse di Nissan e Mitsubishi Motors ad investire in Ampere, che sosterrà la strategia Renaulution del Gruppo Renault e costituirà una delle tappe strategiche della strategia di Mitsubishi Motors e di Nissan Ambition 2030.
- Miglioramenti strutturali per garantire la sostenibilità delle operazioni e della governance dell’Alleanza.
Questo piano sarà presentato agli organi di rappresentanza del Personale secondo le normative applicabili.
Ultima modifica: 8 Novembre 2022