Renault Captur rappresenta una certezza per il Marchio della Losanga in questi anni di acque agitate.
E’ la bestseller della Casa francese in Italia dal 2021 e un successo globale da oltre 2 milioni di esemplari, 300mila nel Belpaese, in 10 anni. Per il 2024 si presenta rinnovata per forma e sostanza, design, tecnologia e motori, con un importante restyling.
Captur, una prima punta per la zona calda del mercato
La ruote alte francese compete nel Segmento B, le compatte un tempo chiamate utilitarie, che rappresenta il 50% del mercato nazionale. All’interno di questo mare magnum crossover e Suv rappresentano i due terzi. Numeri pesantissimi
Captur presenta una stazza generosa per il Segmento B, lunga di 4,23 metri. Il design del frontale è inedito e molto più moderno. I fari full led, di serie su tutti gli allestimenti, cambiano lo sguardo, esordisce sul modello il nuovo logo, davanti e dietro. Un bel vedere.
Spicca il nuovo motivo della griglia, che presenta una sorta di espansione della stessa losanga Renault verso l’esterno. Sono quattordici le combinazioni di colori per gli esterni: la fantasia non manca.
L’effetto c’è: anche se al posteriore l’aggiornamento risulta più moderato, mentre in negli interni la musica è cambiata.
Si presenta una plancia digitale, con la strumentazione schermo fino a 10,25 pollici e il display centrale verticale da 10,4 pollici.
La Captur Esprit Alpine, al vertice della gamma, offre di serie Android Automotive 12 con Google integrato con i suoi servizi nel sistema multimediale OpenR Link, novità assoluta per la categoria.
Aggiornati molti materiali, tra i quali le sellerie. La francese si presenta ospitale per spazio a bordo. Con il plus della panca della seconda fila scorrevole di fino a 16 centimetri.
Una soluzione che permette di modulare la capacità del bagagliaio fino a 616 litri con 5 persone a bordo. La capienza massima è di 1.600 litri, quella minima 484 litri. Quasi da grande.
Captur restyling nasce sulla piattaforma CMF-B, beneficia di una insonorizzazione più curata e può essere dotata fino a 28 sistemi ADAS, abbandona il Diesel e anche la versione ibrida plug-in, diventata di nicchia e pesante sul listino.
Captur, i motori
Alla base della gamma. il benzina 1.0 Tce, il compatto 3 cilindri turbo da 90 cavalli di potenza e 160 Nm di coppia (consumo di 5,8 litri/100 chilometri) per salire alla versione a GPL, sempre col 1.0, ma da 100 cv e 170 Nm, capace di 1.100 km di autonomia complessiva e di emissioni di 107 g/km di CO2.
Renault Captur mild hybrid, con il 1.3 turbo da 160 cavalli e 270 Nm (5,8 litri/100 km) e con cambio automatico EDC è la più potente del lotto.
Per chi cerca efficienza la scelta cadrà su Captur E-Tech full hybrid, con potenza di sistema di 145 cavalli, 205 Nm di coppia, con motore benzina 1.6, due propulsori elettrici e batterie da 1,2 kWh e cambio automatico con innesto a denti.
Dichiara un consumo di 4,7 litri/100 km ed emissioni di 105 g/km di CO2. Un ottimo risultato.
Sarà disponibile in tre allestimenti, Evolution, dedicato solo alle motorizzazioni termiche, Techno, quello principale, che comprende tutte le versioni, ed Esprit Alpine, all’esordio su Captur, che beneficia di un tuning estetico e dinamico, con cerchi specifici da 19” per una guida più precisa e dinamica. Non sportiva, ma con un piglio vivace.
Sulle le motorizzazioni 1,3 mild e 1.6 full hybrid, gli ammortizzatori sono nuovi, votati a migliorare il comportamento dinamico.
Prodotto presso lo stabilimento di Valladolid, Renault Captur restyling sarà in salone a giugno. Il prezzo sarà comunicato tra pochi giorni.
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Ultima modifica: 5 Aprile 2024