L’asso di briscola, Formentor rappresenta il grande salto di Cupra: da Marchio stuzzicante a desiderato. La spagnola con carattere s’è affermata quale sintesi tra crossover e coupé. Una ruote alte, ma non troppo, indovinata per proporzioni e stile, arditi ma non pacchiani, e pimpante alla guida..
Cupra Formentor esibisce un bel carattere, nella forma e nella sostanza. Frizzante, anche nella versione ibrida plug-in, un terreno accidentato per molti. Il motivo è semplice, spesso le elettrificate alla spina perdono smalto, a causa del peso e a volte anche di powertrain non votati allo sprint.
Formentor VZ nella versione da 245 cavalli è frutto dell’abbinamento del 1.4 turbo benzina, del motore elettrico da 85 kWh alimentato dalla batteria da 12,8 kWh e con il cambio a doppia friziona a sei marce.
Molto ricercato l’allestimento VZ, sportiveggiante nella estetica e nella tecnologia, offre di serie un pacchetto ricco. Ci sono nella pletora della dotazione di serie il climatizzatore tri-zona, l’infotainment da 12″ con servizi connessi, una dotazione completa di ADAS, i cerchi da 19″, i terminali di scarico sportivi, i sedili dedicati, il servosterzo progressivo, le sospensioni DCC a controllo elettronico e la pedaliera in alluminio. Decisamente un bel corredo.
Il prezzo di questa versione parte da 51.950 euro. I contenuti ci sono tutti, ma si avvicina la soglia del lusso, che non è più lontana dalle ambizioni del Marchio.
Il profilo è elevato, la qualità, percepita e reale, di buon livello: il bagagliaio, causa la presenza della batteria, perde capacità: 345 litri rispetto ai 450 o 420 delle altre versioni. Un impegno da pagare.
Formentor VZ, come va su strada
Esibisce potenza e grinta, con una posizione di guida ben più bassa rispetto agli altri Suv. Sprinta, vicina alla soglia dei sei secondi, quasi uno meno del dichiarato, nello zero-cento.
Rapida in ripresa con 400 Nm di coppia, privilegia sempre l’alimentazione elettrica, fino a che l’accumulatore è carico. Tutto molto chiaro, l’ibrido plug-in si gestisce dal display centrale da 12 pollici senza troppe difficoltà.
Senza dubbio anche lo sterzo con la sua precisione crea un margine rispetto a molte concorrenti. Assecondato da un assetto piatto, limitato il rollio, ma non estremo, permette un passo sportiveggiante.
La carta vincente della versione da 245 cavalli di Formentor sta nella presenza di serie del Dynamic Chassis Control (DCC) che permette la regolazione elettronica delle sospensioni con il comando Touch nella console centrale, quattro modalità: Normale, Comfort, Sport e Individual. Il DCC governa lo smorzamento delle sospensioni, adattandolo anche alle condizioni stradali con controlli e regolazioni con una frequenza di centinaia di volte al secondo. Un bell’aiuto su strada.
Il peso non eccessivo, meno di 17 quintali sono accettabili per un crossover alla spina, permette alla Formentor VZ una percorrenza prossima ai 16 km/litro in modalità ibrida. La batteria consente una autonomia reale intorno ai 45 chilometri. Adatta per il pendolarismo di molti, ma non di tutti, con un passo nettamente al di sopra della media.
Rimane decisiva, al fine dell’efficienza di Formentor alla spina, la dinamica dell’utilizzo: la vocazione e l’utilità di una ibrida plug-in vengono meno se la batteria non viene ricaricata con regolarità. In tal modo è possibile godere delle due anime della vettura in quasi tutte le circostanze.
Meno efficace in autostrada, ma partendo con il carico di elettroni e di verde su un percorso misto si possono avvicinare i 700 chilometri, che con 40 litri di serbatoio (rispetto a 50 o 55 delle altre versioni) e 245 cavalli a disposizione non sono certo male. Occorre servirsene al meglio perché il gioco valga la candela.
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Ultima modifica: 15 Giugno 2024