Cercando strade alternative. Porsche, assieme a Siemens, Enel e Hif Global, ha avviato la produzione di carburante sintetico, un e-fuel, in Cile. Una soluzione pulita che potrebbe andare ad alimentare i motori endotermici rappresentando una opzione verso l’obiettivo delle zero emissioni.
L’impianto si chiama Haru Oni e si trova a Punta Arenas, situata nella parte meridionale del Paese, non lontano dallo Stretto di Magellano.
Il primo pieno di e-fuel
Una 911 è stata battezzata con il primo pieno col carburante sintetico, ovvero idrogeno verde ottenuto tramite sistemi di elettrolisi dell’acqua alimentati da un impianto eolico da 3,4 megawatt.
Haru Oni produrrà nelle prime fasi 130 mila litri di e-fuel l’anno, con l’obiettivo di impennare clamorosamente a 55 milioni di litri nel 2025 e poi a 550 milioni nei due anni seguenti.
Una sfida per essere competitivi sotto tutti gli aspetti. Sui carburanti fossili, ma anche verso le auto elettriche. Come, con un prezzo che è stato prospettato da Michael Steiner, responsabile di Ricerca e Sviluppo di Porsche, inferiore ai 2 dollari a litro, quindi sotto a 1,90 euro e quindi competitivo.
Una clientela potenzialmente enorme
“Nel mondo ci sono più di 1,3 miliardi di veicoli a combustione interna – ha detto con franchezza Steiner – molti dei quali resteranno circolanti per decenni. Ecco perché il potenziale degli e-fuel, alternativa quasi a emissioni zero, è enorme”.
Hif Global ha ribadito l’obiettivo di realizzare dodici impianti paragonabili a quello di Punta Arenas. La marea sale …
Leggi ora: Al Nardò Technical Center di Porsche la prima rete privata 5G ibrida d’Europa
Ultima modifica: 29 Dicembre 2022