Autostrade, al via le grandi opere «Una spinta per il sistema-Paese»

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Migliorare la gestione dei flussi di traffico in uno dei contesti a più alta densità industriale in Italia e in Europa. È l’obiettivo della nuova configurazione del nodo di Dalmine che aumenterà la permeabilità tra A4 e Tangenziale di Bergamo accorciando i tempi di percorrenza e diminuendo le interferenze con la viabilità ordinaria. Al sopralluogo per l’avvio delle attività preliminari – oltre ai tecnici che da gennaio saranno impegnati nei lavori – erano presenti il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, l’assessore lombardo a Infrastrutture,

Trasporti e Mobilità Sostenibile Claudia Maria Terzi, il sindaco di Dalmine Francesco Bramani e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi. Si tratta di un intervento di circa 25 milioni di euro, della durata di circa 16 mesi, che vede tra le principali opere la realizzazione di un nuovo cavalcavia e di due sottovia, oltre all’ammodernamento delle infrastrutture presenti. Con un’attenzione forte alla sistenibilità.

Come sottolineato dallo stesso ad di Aspi, Tomasi:

«Quest’opera riflette l’approccio adottato nel grande piano di ammodernamento e potenziamento della rete autostradale messo in campo da Aspi – ha affermato –. Un piano da oltre 21 miliardi di euro che guarda al futuro di una mobilità sempre più sostenibile e green. Grazie a queste nuove infrastrutture, alle innovazioni e al lavoro delle nostre persone, Autostrade per l’Italia marca l’avvio di una nuova stagione nel segno del potenziamento della rete, attraverso la realizzazione di grandi infrastrutture fondamentali per lo sviluppo del Paese».

E il miglioramento della rete viaria per il trasporto su gomma rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per il sistema nazionale e per il commercio con l’estero.

Fondamentale investire sulle infrastrutture esistenti e sulla realizzazione di nuove opere, per un sistema logistico e dei trasporti più efficiente, affidabile e innovativo. Vediamo i più importanti nel dettaglio. La firma del protocollo d’intesa per la realizzazione delle Gronda di Genova, siglata il 4 dicembre scorso, pone senza dubbio quest’opera tra i principali investimenti del Piano Industriale di Autostrade per l’Italia.

Poi ci sono i cantieri per il potenziamento del nodo di Bologna con il passante (valore oltre 1,5 miliardi di euro), pronto alla ’fase zero’. L’intervento concretizzerà lo sviluppo di un ideale ’anello verde’ di circa 140 ettari che fungerà da grande opera di mitigazione e inserimento ambientale/paesaggistico dell’infrastruttura, ampliando al contempo anche l’offerta di aree fruibili alla cittadinanza con 30 ettari di nuovi parchi pubblici.

In Emilia

Nell’area emiliana si potrà partire anche con i cantieri per l’ampliamento della A14 tra Ponte Rizzoli e Ravenna, per un valore di circa 300 milioni di euro, e della A13 da Ferrara fino al collegamento con il capoluogo veneto. Al via anche i progetti di allargamento della rete in punti strategici per l’economia del Paese. A cominciare dal tratto toscano dell’Autostrada del Sole – già oggetto di imponenti interventi da parte di Aspi – dove, per garantire continuità rispetto alla Variante di Valico, partiranno i grandi cantieri per la riqualifica del tratto tra Barberino e Calenzano e per l’ampliamento a tre corsie tra Firenze Sud e Incisa.

Sempre in Toscana è previsto l’avvio dei lavori per la realizzazione di una nuova corsia per tutta l’estensione della A11 tra Firenze e Pistoia. Risalendo a nord, seguendo il tracciato della A1, si incontrerà un altro importante cantiere di potenziamento del tratto tra Milano Sud e Lodi dove verrà realizzata una ulteriore corsia. Ma l’area milanese vedrà anche l’avanzamento di altri cantieri già in corso come quello per la costruzione della quinta corsia in A8, tra Milano e Gallarate e per la quarta corsia dinamica della A4 tra viale Certosa e Sesto San Giovanni.

A supportare la realizzazione di tutte le opere, Autostrade per l’Italia schiera l’intera compagine delle società controllate del Gruppo, in quanto operatore integrato della mobilità: Tecne (terza società di ingegneria a livello nazionale con oltre 1000 dipendenti), Amplia (prima società di costruzioni a livello nazionale per attività dirette), Movyon (terza società a livello europeo in ambito Intelligent Transport System), Elgea (produzione energia da fotovoltaico sulla rete) e Free to X (mobilità sostenibile e miglioramento servizi all’utenza).

Ultima modifica: 29 Dicembre 2022