Alta tecnologia a prezzi contenuti. L’antica ricetta di Opel si rinnova con successo nel Gruppo PSA (Peugeot, Citroen, DS). Il recente ingresso nella galassia francese ha fatto bene al Marchio di Russelsheim.
Dopo vent’anni il bilancio è tornato in attivo (+16,3%), lasciandosi alle spalle la contrastata era di General Motors e anche il tentativo di indipendenza, che ha pagato pedaggio al rosso accumulato nelle gestioni precedenti.
Ora Opel può guardare avanti con fiducia, anche perché PSA concede spazi d’azione importanti e pari diginità al Marchio del fulmine. L’assenza al Salone di Ginevra va ricondotta alle strategie operative del gruppo.
Corsa anche elettrica, Grandland X plug-in ibrido
Ma Opel sta per mettere in pista una serie di novità che sono il segno di una ritrovata fiducia. Corsa, il modello più venduto, si giova ora del contributo tecnologico di Psa e si prepara a lanciare sul mercato anche la versione full electric.
E i Suv tedeschi (Mokka, Crossland e Grandland) possono diventare la locomotiva di una grande ripresa. Solidi, ricchi di optional, ausili elettronici e con interni di pregio, offrono al pubblico una buona gamma di scelta e prezzi più contenuti rispetto ad altri Suv europei e asiatici.
La scelta di produrre auto ad alte prestazioni ma a prezzi accessibili paga eccome. E anche nell’alto di gamma Opel non scherza. Perché Grandland è un prodotto in tutto degno. Capace di di stare al passo con i migliori Suv della sua categoria.
E proprio con Grandland il brand tedesco-francese spiccherà il grande salto verso l’ibrido plug-in. Che ormai non è più rinviabile.
Quanto alle prospettive elettriche, la visione del concept GT X Experimental con linee davvero futuristiche, conforta l’idea di un brand capace di innovare con giudizio e molta praticità.
La ricarica delle batterie a induzione, cioè senza collegarsi a una spina, e la guida autonoma di livello 3 sono il fiore all’occhiello di un prodotto che inquadra i Suv elettrici del futuro Opel.
Ultima modifica: 25 Marzo 2019