Parole dure di Luca Cordero di Montezemolo nei confronti della gestione di Stellantis dei Marchi italiani, Fiat in particolare.
Riflessioni che forse in parte vengono dal cuore, il manager è uscito Ferrari da circa 10 anni, nell’autunno del 2014, ma si tratta di una analisi.
“Sono molto preoccupato dall’inesorabile de-industrializzazione del Paese”.
Questo l’incipit di Montezemolo a In altre Parole, programma di La7 condotto da Massimo Gramellini .

L’affondo. “La verità è che tutte le decisioni che riguardano il mercato italiano sono prese a Parigi. Siamo arrivati a un punto tra l’assurdo e l’umiliante, cioè che una macchina come la Fiat 600 venga prodotta in Polonia. Vedere produrre la 600 in Polonia, quando tutti gli stabilimenti ex Fiat sono in cassa integrazione, è una cosa che non mi pare vera”.

Montezemolo, il Governo e la produzione in Italia
“Meloni ha ragione a dire che le auto pubblicizzate come italiane debbano essere prodotte in Italia. Insieme a Germania e forse meglio della Francia, eravamo il Paese che produceva le più belle automobili del mondo. Oggi, visto che è così calata la produzione da quando è entrata in campo Stellantis, facciamo almeno in modo che delle aziende automobilistiche straniere vengano a produrre in Italia”

La chiosa: “Molti fornitori italiani mi hanno detto di aver ricevuto una lettera in cui si promuoveva il Marocco in termini di investimenti. È una brutta cosa. Io credo che in questo momento non abbia senso, avendo stabilimenti e fornitori così di qualità, così validi, che rischiano di andare in grande difficoltà“.
Senza sconti, con pensieri che vanno in conflitto con quelli di Carlos Tavares, Ceo di Stellantis. Montezemolo è stato un mattatore dell’auto in Italia per quaranta anni, la critica viene a un pulpito autorevole.
Ultima modifica: 30 Gennaio 2024