Dimenticatevi le complesse procedure di sostituzione degli pneumatici: in futuro, niente sarà come adesso. Innanzitutto, sarà il sistema di bordo ad accertare che lo pneumatico ha perso le caratteristiche di integrità e di prestazione necessarie a garantire l’affidabilità necessaria. Inoltre, non sarà necessario andare dal gommista per procurarsi lo pneumatico nuovo: basterà possedere, infatti, una delle moderne Stampanti 3D.

Si tratta del concept di Michelin alla base del progetto Vision, appena presentato al Movin’On di Montreal. Vision vanta le prerogative per rivoluzionare il settore e tiene conto degli ultimi stravolgimenti del mercato delle auto come la guida autonoma e le ridotte velocità medie in ambito urbano.

Alla base dell’idea di Michelin Vision la possibilità di ricaricare lo pneumatico come si fa con la scheda dello smartphone

Vision viene prodotto con materiali bio, completamente riciclabili con un bassissimo impatto sull’ambiente. Inoltre, usa un battistrada depositato direttamente sulla struttura della ruota senza vulcanizzazione e per un spessore inferiore alle gomme tradizionali. Questo permetterà ai guidatori di ricaricarlo esattamente come si fa con la scheda dello smartphone, e non ci sarà mai la necessità di sostituirlo integralmente. La vita del cerchio strutturale, così, si sovrappone perfettamente alla vita dell’automobile stessa.

Di fatto, le funzioni che in un normale pneumatico sono svolte dalla carcassa e dai fianchi qui vengono trasferite ad un elemento ruota costituito da un reticolo. Inoltre, tra battistrada e cerchio ‘strutturale’ vi sono apposite forature che in caso di pioggia smaltiscono l’acqua grazie alla forza centrifuga. Aderendo al principio della Internet of Things, come prima accennato, gli pneumatici di ultima generazione sono in grado di dialogare con l’auto e di connettersi a internet per trasmettere informazioni sul loro funzionamento e per gestire la regolazione.

Ultima modifica: 15 Giugno 2017