Il Salone di Parigi è a un passo (4-14 ottobre) ma il mondo dell’auto è già in fermento. Nel mese di settembre il leit motive è il futuro, con l’auto elettrica al centro di ogni prospettiva.
Stoccolma ha appena tolto i veli a EQC, primo crossover a emissioni zero del marchio tedesco. E a giorni Audi presenterà a San Francisco, a due passi dalla Sylicon Valley, l’elettrica e-tron, capace di combinare propulsione verde, prestazioni e tecnologia predittiva per la totale sicurezza dell’auto. Basta questa premessa per chiarire che il futuro è davvero a un passo, come ha evidenziato la «me Convention» organizzata da Mercedes a Stoccolma, dove il membro svedese del board, Ola Kallenius, ha annunciato uno sviluppo tumultuoso del concetto di auto.
Fra il 2020 e il 2030 i veicoli a guida autonoma diventeranno realtà . Sovvertendo i concetti tradizionali del design, specie per l’interno delle vetture. Senza la tradizionale struttura, legata allo spazio motore e alla presenza di un pilota a bordo, le auto diventeranno veri e propri salotti, prolungamenti della casa, luoghi di lavoro o di intrattenimento.
Un efficace esempio lo ha proposto un concept di Renault con sedili girevoli e tavolino centrale presentato nell’ultimo salone di Francoforte. Un vero salotto.
Mentre il traffico scorrerà in modo autonomo in città sempre più attrezzate a dialogare con i sistemi di controllo delle vetture, il proprietario dell’auto potrà comportarsi come su un treno o un comodo bus. Utilizzando al meglio il tempo del trasporto.
La sfida della ricarica
Dentro questo mondo ovattato e sostenibile, l’auto elettrica ci sta a pennello, specie se Mercedes e gli altri grandi costruttori contribuiranno, anche direttamente, alla costruzione di una rete di rifornimento ad alta tensione sulle autostrade d’Europa, scongiurando così la più grave riserva che grava sul mondo a elettroni. Il panico da ricarica.
Le 400 stazioni autostradali annunciate dal marchio della Stella possono essere una buone base di partenza. Un segnale importante e concreto che la corsa verso il domani è davvero cominciata.
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 10 Settembre 2018