Cambio di passo, senza esagerare. Jeep Avenger e-Hybrid, la mild hybrid 48 Volt, rappresenta l’offerta più attuale e il miglior compromesso per il Suv più venduto in Italia nei primi 6 mesi del 2024.
Tra la versione a benzina e la elettrica al 100%, agli antipodi per prezzo ed emissioni, c’è Avenger e-Hybrid spinta dal motore 1.2 3 di origine PSA che ha abbandonato la soluzione della cinghia a bagno d’olio, adottando una più tradizionale e robusta catena di distribuzione ed è abbinato al moto-generatore che avvia il tre cilindri e soprattutto dal propulsore elettrico da 21 kW (29 cavalli) integrato nel cambio doppia frizione a sei marce.
Jeep Avenger e-Hybrid, come funziona
Una elettrificazione leggera e furba, con un mild hybrid che in molte situazioni funziona come un più avanzato ma costoso “full”. Il tutto a beneficio nei consumi.
Il sistema permette una spinta a zero emissioni sulle ruote alle basse velocità, fino a 30 km/h, aiuta in accelerazione ed entra in azione anche in fase di veleggio per qualche centinaio di metri anche ad andature più sostenute. Ciò grazie alla batteria agli ioni di litio a 48 V che recupera energia per i suoi 0,9 kWh nelle frenate, in discesa e in rilascio. Il beneficio è reale: da scheda tecnica il risparmio rispetto alla versione benzina è di circa 0,8 litri ogni 100 km (4,9 contri 5,7), ovvero il 14% in meno di carburante utilizzato. Un bel passo.
Il top di gamma è l’allestimento Summit, che ha un prezzo a partire da 31.200 euro. L’abitacolo è noto, con uno scenario piacevole alla vista, qualche plastica dura nelle parti alte dell’abitacolo non inficia uno scenario quasi interamente indovinato. Dalla versione elettrica mutua in bene la piastra di ricarica degli smartphone. Meno indovinati, a nostro avviso, i pulsanti a pianoforte nella parte bassa della plancia per controllare la trasmissione. Mancano le bocchette posteriori di aerazione, ma il clima automatico è funzionale.
La Jeep Avenger e-hybrid resta a metà strada tra i due mondi, letteralmente, con più vantaggi che minus. Pesa 108 kg in più della versione benzina, ma ben 232 kg in meno della elettrica, conservando una capacità di bagagliaio, 380 litri, inalterata rispetto alla termica e superiore rispetto alla BEV, che si ferma a 355. Piccole differenze.
Avenger e-hybrid è suo agio sulle strade bianche, con una altezza da terra di 20 centimetri che non la rende goffa. Il Selec-Terrain, con 6 modalità di guida: Normal, Eco, Sport, Snow Mud e Sand, in situazioni di media difficoltà la Jeep si disimpegna in modo soddisfacente. Chi vuole la 4×4 compatta dovrà aspettare la Avenger 4xe.
Nella guida di tutti i giorni, calibrando il gas con attenzione soprattutto usando gli ADAS nei tratti in coda, o in colonna a scorrimento costante, si possono fare buone economie. Una percorrenza 17 km/litro è nelle corde di tutti: non male, alternativa a GPL e alle altre full hybrid.
A ciò bisogna aggiungere le notevoli, per la potenza dichiarata, 101 cavalli, prestazioni di accelerazione (0-100 prossimo ai 10 secondi) e ripresa.
Nella sostanza Avenger e-hybrid è una trazione anteriore elettrificata facile e istintiva da portare, che non obbliga a pensare alla ricarica e non fa strappare le vesti quando si deve passare dal benzinaio. Precisa anche sul misto, piacevole pure quando si alza il passo.
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Ultima modifica: 9 Luglio 2024